Una programmazione trentennale per quello che Fabio Albieri, presidente di Egas (l’ente di governo dell’Ambito della Sardegna, che svolge funzioni di programmazione e controllo), definisce, «un documento strategico e fondamentale per un servizio idrico efficiente, sicuro e sostenibile». Il piano d’ambito 2026-2055, approvato lo scorso agosto, prevede un investimento totale di cinque miliardi di euro, «con una spesa media di 160 milioni all’anno, che riguarderà l’ammodernamento di tutto il sistema degli acquedotti, delle fognature e della depurazione». L’obiettivo prioritario, spiega, «è la riduzione delle perdite idriche, anche se buoni risultati si stanno già vedendo con gli interventi del gestore Abbanoa che sta sostituendo chilometri di rete in città dove la dispersione era importante». (p.s.)
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