Arbus.

I bagnini scendono dalle torrette 

Fine del servizio di salvamento a mare del Comune sulla Costa Verde 

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Stop al servizio di salvamento a mare sulla Costa Verde: da ieri sono chiuse le torrette dei bagnini nelle spiagge di Scivu, Piscinas, Portu Maga, Gutturu ‘e Flumini, Torre dei Corsari, Pistis. Una stagione balenare un po’ a singhiozzo, salvata comunque dal solleone con giornate calde e mare calmo: partita a giugno con le spiagge affollate come non mai, soprattutto nel fine settimana, si è incrinata a luglio con un calo di circa il 50 per cento, si è poi raddrizzata fino al 20 agosto, stabile a settembre con ombrelloni ancora aperti, pienone nei weekend. La novità è stata l’assenza di incidenti in acqua: nessuna ambulanza del 118 e neppure un volo dell’elisoccorso, contro la media stabile di circa 20 interventi all’anno. Di contro oltre tremila medicazioni, duemila effettuate solo dai bagnini: punture d’insetti, in particole vespe, tracine e altri piccoli incidenti.

Il salvamento

A tracciare il bilancio del servizio del Comune di Arbus è il coordinatore del progetto, Matteo Melis: «In questi cinque anni post Covid, per la prima volta i bagnanti hanno rispettato le regole, la bandiera rossa e il richiamo col fischietto li hanno convinti ad evitare i tuffi col mare mosso. È vero anche che il clima di luglio e agosto è stato trainante e nelle giornate meno affollate, soprattutto durante la settimana, quest’anno più del solito i momenti di calma ci hanno permesso di fare molta prevenzione che alla fine è servita. In questa estate siamo stati più alle prese con le medicazioni in torretta per punture piuttosto che con i salvagente, le pinne e il pattino per il recupero dei bagnanti che non riescono a tornate in riva. Casi frequenti nei nostri 47 chilometri di mare aperto». Nonostante l’inizio incerto dovuto alla difficoltà a trovare canotte rosse, il servizio è arrivato alla fine così come programmato: un costo di 92.400 euro per 70 giorni, 75.449 euro il contributo della Regione, il resto del Comune. «Siamo alle solite - lamenta l’assessore alla protezione civile, Simone Murtas – ogni anno si parte in ritardo in attesa di conoscere il finanziamento della Regione. Si spera poi in un’integrazione, alla fine l’incertezza obbliga a sospendere il servizio».

I parcheggi

Il giudizio in generale resta positivo dai titolari degli stabilimenti e dai parcheggiatori che confermano una stagione stabile, più o meno come in quest’ultimi anni, picchi nel periodo di Ferragosto. Il gestore delle strisce blu per conto del Comune, Marco Saba, ricorda: «Nei fine settimana di settembre, spetta a me garantire la presenza dei bagnini nelle spiagge di Piscinas, Pistis e Torre dei Corsari, miglioramento che ho indicato nel bando di gara dei parcheggi. Per quel che mi riguarda c’è stato un calo del 50 per cento a luglio, poi la ripresa». Diversamente per il parcheggiatore dell’area privata di Scivu, Rossano Vacca: «Fino ad oggi sono 20mila le auto accolte nella nostra area, tre in più rispetto alla tariffa del Comune. La maggior parte arriva dalla zona di Cagliari».

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