Una torre-faro inclinata di mezzo metro rispetto alla verticale. Pericolante e sospesa - chissà da quanto tempo - sopra la testa di atleti, spettatori e bambini inconsapevoli. È bastato un controllo tecnico per far scattare l’allarme: il circolo Junior Tennis e lo stadio Frogheri di Nuoro, ieri, sono stati chiusi per motivi di sicurezza. L’ordinanza comunale è stata firmata nel primissimo pomeriggio, ma le società sportive interessate – la Nuorese Calcio e il Junior Tennis – sono state avvisate subito dal sindaco Emiliano Fenu per consentire la sospensione tempestiva di tutte le attività. Le strutture resteranno interdette fino alla rimozione del manufatto, prevista giovedì. Fiduciosa la dirigente della Nuorese, Emanuela Priori «la gara Nuorese-Tempio si giocherà al Frogheri. Ringrazio l’amministrazione che in tempi brevissimi ha affidato l’intervento di messa in sicurezza. Per noi è stata una tegola, quando pensavamo di aver risolto i problemi burocratici, è capitato questo, ma giovedì verrà rimossa la torre pericolonte».
Intervento rapido
«Siamo consapevoli del disagio, ma la sicurezza viene prima di tutto – spiegano Fenu e l’assessora allo Sport Natascia Demurtas –. Interverremo il più rapidamente possibile per restituire alla città due impianti fondamentali per la vita sportiva e sociale di Nuoro». Lo stadio Frogheri, che nemmeno un mese fa aveva ospitato migliaia di persone durante il Festival del Redentore, oggi è zona rossa. Un’immagine amara, che si somma a un clima di crescente tensione tra le società sportive e l’amministrazione, che attendono il bando per l’assegnazione delle palestre. Alla chiusura improvvisa del Frogheri, si aggiunge la polemica innescata dalla dura presa di posizione del circolo nuorese di Fratelli d’Italia, che accusa il Comune di ritardi gravi nell’assegnazione delle palestre scolastiche alle società sportive. «A pochi giorni dall’inizio della stagione, le società non sanno ancora dove allenarsi – denuncia Laura Sanna, coordinatrice cittadina di FdI –. È inaccettabile. Famiglie, dirigenti e ragazzi sono lasciati nel caos da un’amministrazione incapace di garantire una minima programmazione». Alcune società starebbero già valutando il trasferimento in strutture private o fuori città.
«Bando in arrivo»
Una prima denuncia era già arrivata dalla Pvn (Pallavolo Nuoro), che all’inizio di settembre aveva lamentato l’assenza del bando per l’assegnazione delle palestre. Bando che l’assessora Demurtas aveva già sollecitato agli uffici, dando il proprio indirizzo politico. Ieri, Demurtas rassicurava: «Stiamo recuperando il tempo perso con una procedura più rapida. Il bando sarà pubblicato a brevissimo e coinvolgerà tutte le società in maniera trasparente. Inoltre, stiamo valutando di rimettere in gioco anche la palestra del Maccioni, inizialmente esclusa per problemi tecnici». Ma il tempo stringe. Campionati e corsi stanno per cominciare, e molte società non conoscono gli spazi da utilizzare.
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