Guardia costiera.

«Controlli costanti sui diportisti» 

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I controlli davanti al Poetto «sono quotidiani e costanti» e chi non rispetta le regole «viene sanzionato». Ma la situazione nel mare davanti alla spiaggia dei Centomila, secondo il monitoraggio effettuato dalla Guardia Costiera, è assolutamente in linea con la media nazionale: i diportisti che non seguono la normativa esistono ma non sono molti. E ovviamente quando vengono pizzicati, per esempio, troppo vicino alla costa ne pagano le conseguenze. «Siamo operativi tutti i giorni con le motovedette e anche con l’elicottero», evidenzia il contrammiraglio Giovanni Stella, comandante della direzione marittima di Cagliari, «per controllare il litorale. E lavoriamo in sinergia con l’Arpas per i campionamenti del mare a tutela della balneabilità. Le irregolarità, così come per quanto avviene per esempio nelle strade, esistono e vengono sanzionate. Ma non stiamo registrando un peggioramento nei comportamenti dei diportisti».

L’inquinamento

L’attenzione da parte della Guardia Costiera è massima anche sul fronte dell’inquinamento. «Sugli sversamenti a mare», evidenzia Stella, «ci avvaliamo anche dei controlli satellitari che ci segnalano la differenza di intensità dell’acqua di mare in caso di possibile inquinamento. Spesso questo avviene lontano dalle coste. Vengono poi fatte le verifiche e in caso di inquinamento confermato scattano le indagini per risalire alle navi che sono passate in quel tratto di mare, attraverso l’analisi del tracciato delle rotte. E i responsabili vengono quasi sempre identificati». Il contrammiraglio ritiene difficile che ci possano essere fenomeni di scarico in mare di acque nere delle barche: «Le imbarcazioni che hanno i servizi igienici a bordo sono dotati anche di serbatoi per la raccolta delle acque nere che vengono poi scaricate negli impianti presenti nei porti. I controlli, per prevenire eventuali comportamenti scorretti e illegali, sono comunque sempre presenti».

L’ordinanza

Stella è ovviamente soddisfatto dell’emergenza rientrata: «Si è trattato di un singolo episodio dovuto probabilmente all’eccessivo caldo che limita l’ossigenazione del mare e all’acqua stagnante. I valori si sono normalizzati in quarantotto ore. Ritengono difficile che ci possano essere stati degli sversamenti di acque nere perché le barche stazionano soprattutto nel primo tratto del Poetto. Diciamo che un fenomeno occasionale può anche accadere ed è importante che l’emergenza sia rientrata quasi subito». (m. v.)

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