C’erano più di 130 persone sabato 1 luglio alle Antiche terme di Sardara per la convention annuale di QuattroEmme Costruzioni, azienda edile leader a Cagliari e dintorni nella costruzione e ristrutturazione completa di case indipendenti e appartamenti.

Un’iniziativa fortemente voluta dal titolare Marco Mura, che insieme alla sorella Monia e al suo staff ha portato una piccola azienda edile composta da quattro o cinque collaboratori a diventare in 12 anni una grande famiglia, una casa in cui ognuno si sente a proprio agio. 

Alla convention di Sardara non c’erano solo coloro che in altre aziende vengono chiamati “dipendenti” (qui i dipendenti diventano collaboratori, perché ognuno coopera convintamente al bene e agli obiettivi della squadra), ma anche e soprattutto le loro famiglie: mogli, mariti, fidanzate, fidanzati e i più colorati, vivaci  e divertiti: i bambini. Sono stati loro ad aprire la mattinata con un divertentissimo gioco a quiz in cui dovevano riconoscere gli strumenti di lavoro dei propri papà. Tutti promossi a pieni voti, sintomo che in casa il lavoro non è un qualcosa da accantonare stancamente una volta varcata la porta di ingresso, ma un argomento da condividere in famiglia con gioia e passione.

Detto dei collaboratori e delle famiglie è qui che sono arrivate le sorprese. Marco Mura e il suo collaboratore Fabrizio Marras (bravissimo organizzatore dell’evento) hanno voluto far salire prima di tutto sul palco i professionisti che collaborano ogni giorno con l’impresa: ingegneri, geometri, architetti, creativi, interior designer, commercialisti, intermediatori creditizi e fornitori, che con il loro lavoro rendono possibile la vision della “casa su misura”. Risultato finale che i clienti di QuattroEmme Costruzioni possono vedere realizzata, nei tempi stabiliti e nei costi pattuiti fin dal primo preventivo stilato, senza la necessità di doversi rivolgere a qualcun altro. Un network qualificato e selezionato per cui garantiscono Marco e i suoi collaboratori. 

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E ad avvicendarsi sul palco, magistralmente gestito dal conduttore Matteo Bruni, sono stati proprio i clienti, gli unici che possono testimoniare senza alcun interesse la bontà del progetto imprenditoriale di QuattroEmme Costruzioni. Garanzie sui tempi di consegna, qualità delle lavorazioni, attenzione alle esigenze del cliente e rispetto dei preventivi concordati: queste le principali consapevolezze portate all’attenzione del pubblico da parte di quattro clienti rimasti più che soddisfatti.

L’intervento di Marco Mura, persona sensibile, illuminata ed entusiasta, ha fatto capire che dietro tutto questo c’è soprattutto un concetto, emerso a più riprese durante la convention: la squadra, la famiglia, il gruppo, sono le cose più importanti. Il singolo, da solo, non potrà mai creare quello che QuattroEmme Costruzioni è riuscita a fare in questi anni, cercando di cambiare negli occhi delle persone e degli stessi collaboratori l’idea che avevano di azienda edile, un ambiente troppo spesso visto come rude, disorganizzato e approssimativo. No, l’azienda di Settimo San Pietro dimostra che anche in questo settore si può e si deve essere affidabili, precisi, seri e predisposti al lavoro corale.

E siccome non si vive di solo lavoro - anzi - l’altra parte della convention ha lasciato spazio a momenti piacevoli da trascorrere tutti insieme: un ottimo pranzo servito nel ristorante delle Antiche Terme di Sardara e qualche ora di assoluto relax nelle accoglienti piscine termali. Momenti di convivialità e benessere che denotano la grande attenzione della QuattroEmme Costruzioni nei confronti di collaboratori, amici e clienti. Una grande famiglia di 130 persone unite dall’amore e dalla passione per un mestiere duro e faticoso, ma che se però viene affrontato con questo spirito diventa il lavoro più bello del mondo.

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Famiglia che come annunciato dalla proprietà sta selezionando in queste settimane nuove figure, soprattutto giovani, da inserire in squadra con dei percorsi di crescita professionale e umana chiari e ben definiti. “Abbiamo bisogno di ragazzi che si appassionino nuovamente a questo lavoro - ha detto Marco Mura durante la manifestazione -. Non cerchiamo per forza dei ‘campioni’, ma giovani che abbiano tanta voglia di imparare e di progredire insieme all’azienda e che soprattutto sappiano fare gruppo”.  

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