La visita

Mattarella premia i neo top-gun Crosetto: «La sicurezza è pace» 

Il Capo dello Stato e il ministro della Difesa ieri a Decimomannu per la consegna delle “aquile” agli allievi piloti e la tappa all’Ifts 

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«Davanti a un quadro geopolitico che si deteriora abbiamo bisogno di una difesa forte per garantire la pace e la sicurezza, perché non c’è democrazia senza la pace e la sicurezza, non ci sono crescita e sviluppo, non ci sono ospedali, non c’è nulla senza pace e sicurezza».

Il monito del ministro della difesa Guido Crosetto dopo le polemiche politiche sull’aumento della spesa militare al 5% del Pil, arriva dalla base dell’Aeronautica di Decimomannu, dove ieri mattina si è svolta la solenne cerimonia di consegna dei brevetti di volo a sedici allievi piloti che hanno completato il loro percorso di addestramento nelle scuole della Penisola.

La visita di Mattarella

Ad ascoltare le sue parole anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, atterrato pochi minuti prima a bordo di un Falcon per appuntare sulle divise dei neo top-gun italiani le “aquile turrite”, il Capo di stato maggiore della Difesa Luciano Portolano. «La difesa deve diventare una parte fondamentale dello Stato e non può essere vissuta come un corpo anomalo o come un costo - ha aggiunto Crosetto -, bensì come un’opportunità fondamentale per lo sviluppo, perché il futuro è basato sugli investimenti in tecnologia. Quelli che stiamo facendo in robotica e intelligenza artificiale, ad esempio, semineranno conoscenze che si moltiplicheranno nel civile, nell’industria e nella costruzione del nostro domani».

Scuola sarda al top

Una scelta non casuale quella della base di Decimomannu. Qua, infatti, ha sede l’International Flight Training School (IFTS), il centro di addestramento unico al mondo realizzato nel 2020 grazie alla sinergia tra Aeronautica e il colosso Leonardo – presente con i suoi vertici, il presidente Stefano Pontecorvo e l’ad Roberto Cingolani – nel quale i migliori top-gun italiani e di altri dodici Paesi “amici” (dalla Spagna al Qatar e a breve anche dagli Stati Uniti) imparano a pilotare i caccia di quarta e quinta generazione, come gli F-2000 Eurofighter e gli F-35.

Un’attività resa possibile dall’utilizzo del super addestratore avanzato M-346 prodotto da Leonardo, che Mattarella ha voluto vedere con i suoi occhi, un enorme simulatore “a bolla” fiore all’occhiello dell’ingegneria italiana, capace di riprodurre con incredibile realismo le condizioni di volo richieste. «Il miglior aereo addestratore del mondo – lo ha definito Crosetto – che però è fatto talmente bene che è costato un po’ troppo, ma quello che all’inizio sembrava un problema si è risolto decidendo di condividere questo gioiello tecnologico con gli altri Paesi attraverso una scuola di formazione: così è nata l’IFTS, mettendo in piedi una capacità che oggi porta ricchezza anche alla Sardegna».

I benefici per l’Isola

E sulle ricadute positive per l’Isola hanno insistito in tanti, durante l’incontro con i giornalisti. «l’International Flight Training School rappresenta l’apice della qualità di addestramento che l’Aeronautica militare e l’azienda Leonardo sono riuscite a costruire in brevissimo tempo in questa stupenda terra di Sardegna dove ha portato anche assunzioni e benefici economici, un modello che stiamo esportando in altre parti d’Italia e nel resto del mondo», ha detto Antonio Conserva, Capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare, che ha poi annunciato l’imminente ampliamento della scuola di Decimomannu dove attualmente sono impiegati oltre 200 dipendenti cui se ne aggiungono altri 200 attraverso società di servizi locali. «I cantieri sono in corso e passeremo da poter ospitare 80 piloti all’anno a 100». Dal canto suo Cingolani ha voluto sottolineare come «l’impatto territoriale occupazionale è stato enorme: i 130mila metri quadri di campus e i 58 appartamenti sono stati realizzati prevalentemente da aziende sarde, oltre l’80 per cento dei lavori, occupando più di 350 persone. La missione di Leonardo è quella di contribuire alla sicurezza globale, dando però sviluppo economico e tecnologico senza precedenti anche al territorio».

La politica

Ad accogliere il ministro e il Capo dello Stato, che dopo la premiazione è tornato subito a Roma, oltre alle massime autorità militari dell’Isola, l’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi, il senatore Marco Meloni, il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, il vice presidente della Giunta regionale Marco Meloni – in rappresentanza della governatrice Alessandra Todde impegnata a Bruxelles – e i sindaci di Decimomannu, San Sperate, Decimoputzu, Villasor e Cagliari tutti con la fascia tricolore. Con il primo cittadino del capoluogo, Massimo Zedda, che ha anche approfittato dell’incontro per chiedere alla Difesa chiarimenti sull’ipotesi – respinta in blocco dalla politica sarda – di un parco fotovoltaico nel colle di Sant’Elia.

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