L'azienda Pelau è un esempio di ecosostenibilità, in cui innovazione e tradizione camminano in un percorso di crescita condivisa. Decine di ettari di vigneti dove si coltiva il 90% di uva da Cannonau, vini internazionali come il bianco, e distese di ulivi giovani e secolari nel Pardu, territorio adatto a questa coltivazione, che danno vita a un olio sano, dal gusto deciso e protagonista del progetto Aristoil dell’Università di Atene (progetto olio salutistico).

L'azienda Pelau
Impegno, competenza e continua ricerca sono le peculiarità dell'azienda Pelau che mira a un presente sempre più bio. La produzione Pelau è totalmente ecosostenibile e i macchinari utilizzati a basso impatto ambientale coincidono con l'essenziale sinergia tra il bene dell’ambiente e la salute dei consumatori. Appartenente alla terra dei centenari, l'attività Pelau si concentra a valorizzare l'eccellenza donata proprio dalla blue zone Ogliastra. Nulla è lasciato al caso nell'azienda familiare Pelau: il pregiato Olio EVO è il solo in Sardegna certificato Kosher.
Numerosi i riconoscimenti ottenuti: come azienda innovativa per l'impegno rivolto al recupero degli scarti e a produrre biomasse e biogas, nell'ottica di un’economia circolare.
"Rendere la mia azienda e della mia famiglia sempre più giovane, dinamica e innovativa attraverso un percorso ecosostenibile e la collaborazione attiva con le Università così da renderla il fiore all'occhiello del territorio ogliastrino" - sottolinea Giulia Mura, oggi alla guida dell'azienda Pelau, quest'anno presente insieme a Piero Maieli, Presidente Commissione per le attività  produttive sarde, all'inaugurazione del frantoio della storica società agricola Buonamici: frutto del Progetto integrato di filiera con gli olivicoltori biologici fiesolani, i cui lavori si sono conclusi a fine 2022 determinando l'innovazione la sostenibilità nell'estrazione di olio di oliva.
A nord della vallata del Pelau, immerso nella ricca campagna, già nel 2007 nasceva il frantoio Pelau.

La filosofia di Giulia Mura
Imprenditrice, sommelier dell'olio e del vino, dallo spirito deciso e rivolto al fare bene e sempre meglio: Giulia Mura esprime il carattere dell'azienda familiare che guida con grande cura.
Tornata in Ogliastra nel 2007 dopo una laurea in Giurisprudenza, Giulia ha preso le redini dell’azienda costruita dal padre, medico plurispecializzato, e dalla madre, insegnante con la passione per la viticoltura. Il successo dietro l'angolo: numerose quantità di bottiglie di vino prodotte in vendemmia e la (ri)scoperta dell’olio come garanzia di pregio.
"La nostra è una azienda che fa olioturismo ed enoturismo. In questa visione ampia i vigneti e gli uliveti sorpassano il ruolo di produzione per assumere la connotazione romantica di luoghi d’interesse in cui vivere delle esperienze da ricordare" - afferma Giulia Mura, che ha radicalmente modificato il ruolo della donna nel settore, imponendosi sulla scena con uno studio continuo. Ha fondato il movimento Turismo dell’olio - Sardegna, e presto darà vita all’Associazione Donne di Sardegna insieme a donne illustri in cui dar voce alle espressioni femminili che rappresentano l’eccellenza dell’agricoltura, dell’allevamento, del tessuto, dell’artigianato e dei settori che danno valore alle tradizioni autentiche dell'isola sarda. Fa parte dell'Associazione donne della vite e dell'Associazione donne dell'olio e tra i vari riconoscimenti ottenuti anche quello di Donna dell'anno presso il Senato della Repubblica.
"La tenacia femminile ha inciso tanto nel mio operato: mio padre medico e primario, mia madre insegnante e da una vita dedita alla viticoltura. Il ruolo femminile ha sempre avuto una influenza forte, abbiamo creato un percorso preciso: sin dall'esperienza di mia nonna che era viticoltrice e olivicoltrice. Io mi lascio condurre da questa anima determinata: sarò presto impegnata a Roma con una seconda laurea, in evologia. Questo mondo è prettamente maschile e quindi è fondamentale sapersi imporre con competenze e desiderio di raggiungere sempre più traguardi" - convince l’imprenditrice Pelau per la quale l'extra vergine di oliva è un vero e proprio processo culturale da apprendere e promuovere.

Oleoturismo incontra l'enoturismo
La zona di attività dell'azienda è Jerzu, la città del vino che accoglie la particolare sottozona Biotipo Jerzu, sulla quale si sono condotti numerose ricerche in collaborazione con l’Università di Conegliano Veneto.
Proprio in questa cittadina la Famiglia Mura imbottiglia Patriarca e Tarei, entrambi Cannonau D.O.C. di Sardegna, il primo dalle note intense e dal colore rosso rubino scuro, il secondo morbido e rosso granato. Della stessa famiglia anche il Vermentino di Sardegna Le grazie, che ha ricevuto la medaglia d’argento alla 2°edizione di Cagliari del Concorso enologico nazionale del Vermentino del 2021.
A queste produzioni si aggiunge una linea più giovane firmata Giulia Mura, quali i rosati.
La storia raccontata per generazioni dall'azienda Pelau affonda le sue radici in un passato lontano in cui la cura delle vigne e degli uliveti coincide con l'urgenza di condividere e tramandare la bellezza del territorio e le sue eccellenti materie prime.
Con questa premessa di forte tradizione l’enoturismo e l'olioturismo rappresentano l'opportunità di visitare un luogo, degustare le produzioni locali e (ri)scoprire i suoi tesori naturali, i suoi sapori e le sue genti.
Il turismo del vino e dell'olio riesce a incantare un pubblico vario: addetti del settore, appassionati, curiosi a cui regalare l'esperienza indimenticabile.
Ecco che il desiderio di rendere queste terre come una destinazione privilegiata contribuisce a confezionare veri e propri momenti di vita all'interno dei vigneti: visite e degustazioni, picnic in vigna e tra i maestosi ulivi secolari, occasioni di sessioni di Yoga tra i filari, passeggiate a piedi e in bici.
"Innovazione e tradizione sono connesse in uno studio costante che porto avanti con estrema attenzione. Ecco che diventare Sommelier del vino e dell'olio, corsi di aggiornamento, lunghi viaggi per collezionare conoscenze su materie prime e produzioni, e ancora fare network nel settore e far parte del coordinamento di progetti con le Università in cui le menti si esprimono: si confermano fondamentali per essere sempre sul pezzo" - testimonia la professionista Giulia Mura.
La fermezza inossidabile di Giulia Mura è innegabile così come la capacità di attrarre a sé i meritati riconoscimenti verso il suo operato che traina la sua amata azienda.
La soddisfazione si rintraccia negli ottimi assensi di personalità importanti quali l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l'ex Presidente della Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare Giampaolo Vallardi, riconoscenti del pregio Made in Italy tutelato e supportato nelle sue potenzialità.

Imminenti progetti
La visione futuristica dell'azienda Pelau e di Giulia Mura è senza dubbio orientata ad unire la ricchezza del territorio isolano alla bontà dei suoi prodotti. La raccolta delle olive, rigorosamente a mano, garantisce un olio evo impreziosito da aromi e sostanze antiossidanti.
Il ricordo esperienziale si costruisce passo dopo passo per regalare al pubblico sempre più curioso e vasto una soddisfazione di alto livello.
"I progetti imminenti sono concentrati sull'olioturismo che sia aggiunge all'enoturismo. Ci stiamo occupando di un importante lavoro di ristrutturazione nelle vecchie tenute di Josto Miglior, grande personaggio della storia del secolo scorso, in cui è presente un fascinoso casale in cui realizzare delle dimore tematiche dedicate a olio e vino.
Inoltre, stiamo ammodernando il frantoio con sistemi di alta qualità così da puntare ad avere livelli di produzione all'avanguardia e confermare l'attenzione al benessere della blue zone"
- rivela Giulia Mura, che collabora a stretto contatto con il Coordinamento delle Città del Vino, guidato da Giovanni Antonio Secchi, e con l'Associazione Nazionale della Città dell’Olio, presieduta da Michele Sonnesa e, coordinata per la Sardegna da Maura Boi.
Ecco che in una società olearia che non assegna un ruolo di primo piano alle donne e si mostra restia a concedere loro spazi: Giulia si è imposta all'attenzione ricoprendo ruoli di rilievo, talvolta scomodi ma sempre con il solo scopo di innovare l'essenza del prodotto olio extravergine di oliva mediante strumenti diversificati e adatti ai tempi attuali: nuove piattaforme di comunicazione, web e tv.
La natura, la terra, la biodiversità offrono senza indugio ricchezze inestimabili che, per essere comprese e promosse necessitano di una costante dedizione: Giulia Mura certifica tale cura senza lasciare nulla di inespresso.
Se si riesce a fare il lavoro che si ama, la vita è di certo più stimolante: l'imprenditrice sarda è un esempio di rigore e mente dinamica.
Seguendo questa spinta positiva l'azienda Pelau si candida al progetto di dodici mesi finanziato al 90% dalla Camera di Commercio Italiana a Dubai, con sede negli Emirati. L'iniziativa ambiziosa per la quale l'azienda familiare sarda è in lista prevede l'inserimento di ottanta aziende italiane eccellenti in diversi settori: agroalimentare, food beverage, artigianato tessile. Nell'area di sei paesi del golfo tra cui Dubai, Abu Dhabi, Arabia Saudita, Libano, Kuwait i prescelti saranno, per un anno, affiancati da un export manager per ogni azienda con il proprio punto vendita, così da massimizzare la promozione del territorio e della produzione italiani.
L'Oleificio Pelau si conferma azienda virtuosa che punta in alto.

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