"La Sardegna? Senza di me è un mortorio".

Parola di Lele Mora.

L'ex manager dei vip è tornato a parlare della sua vecchia vita mondana e della sua attuale vita, completamente diversa, da quando è stato travolto da più di una bufera giudiziaria, dal caso Ruby al processo per bancarotta che lo ha visto coimputato assieme a Emilio Fede.

E lo ha fatto ai microfoni di Radio Cusano Campus, sottolineando come, a suo giudizio, le vacanze nell'Isola non siano più quelle di una volta.

Il motivo? "La 'vita smeralda' è finita con me. Anzi, è morta", ha detto. Aggiungendo: "La Sardegna ha perso il 70 per cento del suo pubblico. In Sardegna ci andavi per fare la vita smeralda che ormai non esiste più. Ormai è tutto un mortorio, il governo italiano controllando le barche ha rovinato il turismo. Ti trattano come se fossi un bandito, quando invece porti del benessere, dei soldi, del lavoro. Non puoi andare a disturbare le persone che vanno in vacanza, che tipo di controlli sono questi? Ed ecco che allora i ricchi si sono spostati in altri Paesi".

L'ex agente ha anche rivelato di aver avuto, durante il periodo di detenzione in carcere, alcune "esperienze mistiche".

"In carcere avevo un'immagine della Madonna che piangeva e per sette o otto mesi si è riempita d'acqua. E poi ho visto Padre Pio. E mi ha detto che avrei dovuto portare pazienza, perché la mia sofferenza sarebbe presto finita".

Ancora: "Padre Pio mi è apparso quando avevo da pochi giorni finito l'isolamento. In cella mi avevano rimesso il televisore. Avevo visto un programma condotto dal grande Massimo Giletti, che io stimo. Uno speciale su Padre Pio. Poi mi sono addormentato ma nella notte all'improvviso mi si è illuminata la stanza e mi è apparso questo frate meraviglioso che mi ha assicurato che presto sarebbero finite le mie sofferenze. È stata una cosa meravigliosa".

(Redazione Online/l.f.)
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