Tutto parte da un commento sulla pagina Instagram di Alba Parietti di uno dei soccorritori del 118 che, nella notte del 4 novembre 2004, corsero a salvare la celebre donna dello spettacolo vittima di un incidente stradale: "Sono uno dei soccorritori intervenuto nell'incidente che la vide protagonista sull'autostrada. Passati tanti anni e non essendoci più il segreto sull'intervento, volevo dirle che avrei piacere di incontrarla".

Un messaggio che non è certo passato inosservato, e a cui la Parietti ha prontamente risposto, raccontando per la prima volte nei dettagli l'accaduto: "Era la notte del 4 novembre 2004, autostrada Milano-Bologna. Finii sotto due tir che si erano scontrati. I soccorritori, come il signore che scrive, ci misero molte ore a estrarre i nostri corpi (il mio in particolare) incastrati sotto le lamiere, c'era gasolio sparso ovunque, io con perdita di coscienza per un politrauma cranico. Tagliarono le lamiere con enormi tenaglie e non usarono fiamma ossidrica perché rischiavamo di saltare tutti per aria, restarono vicino a noi, nonostante il pericolo molte persone affettuose ci prestarono soccorso".

In quell'incidente rimase coinvolto anche il compagno di allora della Parietti, Giuseppe Lanza di Scalea, e la mamma di Christian Vieri: "Anche lei si mise accucciata sotto il tir – prosegue la Parietti - e mi parlò per ore, perché non perdessi conoscenza. Ricordo le luci accecanti delle auto ferme in autostrada, l'odore di lamiere e sangue e le voci di persone che mi parlavano e mi rassicuravano. Ricordo che da lì ho capito che ero nata per la seconda volta e ogni giorno sarebbe stato una festa, un regalo, un dono immenso della vita. Grazie di questo messaggio, mi fa ricordare che devo essere grata alla vita e chi ho incontrato in essa".

(Unioneonline/v.l.)
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