Il Tg3 cambia logo e sigla. Ma non la musica. Anche se il direttore Bianca Berlinguer confessa: "Avrei volentieri rimesso la musica originaria, quella di Brian Eno. Ma sono scaduti i diritti e ci sarebbe costato troppo". E aggiunge: "Abbiamo lavorato esclusivamente con interni Rai, grafici e scenografi, hanno fatto un lavoro molto bello e con pochi mezzi. In un momento di ristrettezze economiche, bisogna rispettare il budget. Non è assolutamente una lamentela, anzi, lo trovo giusto e corretto". L'obiettivo, spiega, legato alla logica del 'lancio del servizio e poi serviziò. Andando in onda alle 19 molti eventi sono ancora in corso e più degli altri dobbiamo tenere aperte una serie di finestre per raccontare le cose in diretta. Per certi versi ma è un grande arricchimento - aggiunge Bianca Berlinguer - Per molti anni questa è stata una caratteristica del Tg3, di tempi di Curzi ma anche con l'Annunziata e Giubilo. Non voglio tornare al passato, ma sicuramente vorrei un tg più movimentato, fatto il più possibile in diretta, con molti collegamenti e ospiti. Lo studio ora sarà più funzionale in questo senso". Cambieranno anche i conduttori? "Finora non ne ho cambiato nemmeno uno, ancora non ho messo a punto la questione", in futuro sarà sostituito anche Giuliano Giubilei, diventato vicedirettore. Penso che sia giusto cambiare, ma non è facile trovare le persone giuste. Per il momento ci sono alcune nuove ragazze giovani e brave a Linea Notte, pi facile sperimentare". Ma non ti dispiace essere sostituita in video dopo tanti anni? "No, assolutamente - risponde - Condurre è molto bello, ma alla lunga rischia di diventare anche una gabbia. Bisogna cambiare, e io sono fortunata: ho cambiato nel migliore dei modi".
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