Un incontro scaccia retro-pensieri. Ieri a Sassari si è tenuto, nella sala dell’Ex-Ma in via Zanfarino, il primo congresso cittadino di Fratelli d’Italia che, con l’acclamazione unanime di Luca Babudieri come coordinatore, ha allontanato le polemiche su un una presunta spaccatura dei meloniani nel capoluogo turritano.

«Siamo soddisfatti - afferma Babudieri - con questo congresso unitario abbiamo dimostrato che il partito è vivo e che le critiche erano infondate». Il riferimento è allo scontro per la fusione, nei mesi scorsi, dei circoli Audax e Shardana in quello di Fratelli d’Italia Sassari con qualche scintilla.

«Dai 10 iscritti del 2019 ora ne abbiamo quasi 350, la realtà più numerosa di tutta la Sardegna». Un risultato di rilievo che punta a costruire un’alternativa sia in sede locale che in quella regionale. A presenziare ieri al congresso gli esponenti della destra cittadina, Forza Italia, Civici, Sardegna Venti20, Riformatori ma anche quelli del Psd’Az con Antonio Moro, di Alleanza Sardegna, oltre al senatore Giovanni Satta, al coordinatore regionale FdI Francesco Mura, alla coordinatrice provinciale Barbara Polo, all’onorevole Francesca Masala, all’attuale sindaco di Sassari Giuseppe Mascia e al precedente Nanni Campus.

«Con l’elezione del coordinamento cittadino non ci chiuderemo, anzi saremo come sempre attivi sul sociale  e apriremo il partito ai contributi degli iscritti». In programma anche dipartimenti tematici e l’intento, conclude Babudieri, di «allontanarsi dalla politica intesa come attività autoreferenziale».

Il coordinamento cittadino è formato da Pietro Pedoni, Luigi Todini, Giuliano Chessa, Mario Lai, Alessandro Sanna, Daniela Nurra, Uccio Sanna, Roberto Cadeddu, Maurizio Usai, Angelo Cadeddu, Maria Assunta Argiolas, Giacomo Nieddu, Elio Cresci, Franco Sechi e Laura Cossu.

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