Sono passati 3 anni e mezzo dall’ultimo passaggio cagliaritano di Marco Travaglio, anche se il giornalista si lascia tentare ogni estate dalle bellezze delle spiagge sarde per alcuni giorni di vacanza al mare.

Tra ironia e libertà d'espressione il direttore del giornale fondato da Antonio Padellaro torna nel capoluogo per un duplice appuntamento, sabato 28 e domenica 29 gennaio alle 20.30, al Teatro Massimo con “I Migliori danni della nostra vita”, uno degli appuntamenti più attesi di “Pezzi Unici” la rassegna “trasversa” incastonata nella Stagione 2022-2023 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna presieduto da Antonio Cabiddu.

In questo nuovo spettacolo, voluto dalla direttrice artistica Valeria Ciabattoni, il noto opinionista e scrittore, co-fondatore de Il Fatto Quotidiano, racconta, nel consueto stile satirico, gli ultimi cinque anni di storia italiana con l'arduo compito di fare chiarezza su molti degli episodi più discussi in un’epoca di avvenimenti che hanno lasciato il segno.

Un monologo incentrato sulla ricostruzione puntuale di fatti e misfatti della politica, per un'analisi del presente e una riflessione sullo stato dell'arte della democrazia, sulle aspettative tradite e le promesse disattese, con un accento particolare sul ruolo dei “poteri forti” nell'influenzare l'opinione pubblica: un accurato, ma anche pungente e volutamente “tendenzioso” memorandum delle azioni e delle scelte, delle omissioni, degli intrighi di palazzo, degli inganni e dei tradimenti, delle dichiarazioni d'intenti e dei voltafaccia, da parte di una classe di governo forse troppo impegnata a salvaguardare privilegi, invece che preoccuparsi del “bene comune”.

Marco Travaglio torna sotto i riflettori, in veste di “tribuno” e sostenitore dei diritti, oltre che dei doveri, dei cittadini, della trasparenza e della democrazia, dopo il successo di “Promemoria / Quindici anni di storia d'Italia” (2009), “Anestesia totale” con Isabella Ferrari (2011), “È Stato la Mafia” con Isabella Ferrari e Valentina Lodovini (2013), “Slurp - Lecchini, Cortigiani & Penne alla Bava. La stampa al servizio dei potenti che ci hanno rovinati” con Giorgia Salari (2015), “Perché NO - Tutte le bugie sul referenzum” con Giorgia Salari (2016), “Ball Fiction” (2019) e “Il Conticidio dei Migliori”.

“I Migliori danni della nostra vita”, in tournée in Italia, sbarca in Sardegna con tutto l'umorismo sottile e l'arguzia, ma anche la lucida ferocia di un moderno pamphlet e la forza caustica e dirompente della satira, per far sorridere e pensare.

Un periodo complicato, caratterizzato da vari stravolgimenti negli equilibri della politica italiana e mondiale, e segnato dalla pandemia, che ha messo in risalto l'inadeguatezza del sistema nel far fronte alle crisi economiche come alle varie emergenze, non solo sanitarie, ma anche legate alle catastrofi naturali e no.

“I Migliori danni della nostra vita”, fin dal titolo che rimanda a una celebre canzone di Renato Zero, parafrasandola, è una sorta di reportage, in cui si fondono cronache politiche e di (mal)costume: Marco Travaglio spiega “come i poteri marci della politica, della finanza e dell’informazione hanno ribaltato il voto degli italiani del 2018, dal cambiamento alla restaurazione, dalla questione morale e sociale all’Ancien Régime e alla guerra infinita, rovesciando il governo Conte2 e consegnando l’Italia all’ammucchiata di Draghi, che ha spianato la strada al ritorno delle vecchie destre riverniciate da nuove dietro il volto di Giorgia Meloni».

L.P.

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