La Zes della Sardegna è una priorità per il governo. Lo ha garantito, secondo quanto si apprende, il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano in occasione della cabina di regia riunita stamattina a Palazzo Chigi.

Il ministro ha anche precisato che il raggiungimento dell'obiettivo è vicino perché manca solo il parere del ministero dell'Economia.

In effetti il piano della Sardegna è pronto da un anno. Nel frattempo, proprio il Mef ha chiesto una serie di integrazioni che la Regione ha provveduto a inviare. Quella sarda sarà una zona "a rete" che includerà i sei porti di Cagliari, Portovesme, Oristano, Porto Torres, Olbia, Tortolì-Arbatax con le rispettive zone retroportuali. In tutto, 2.770 ettari.

Qualche dettaglio in più potrà emergere dalla visita di Provenzano a Cagliari programmata per martedì 26 novembre per inaugurare il primo corso in Sardegna della Scuola di politiche fondata da Enrico Letta e diretta da Marco Meloni. L'appuntamento è previsto alle 16 nell'Aula Magna "Baffi" dell'università in viale Fra' Ignazio.

Al tavolo di stamattina ha partecipato anche il presidente dell'Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana. "Abbiamo riscontrato un gesto d'attenzione e ci auguriamo che dia risultati in tempi rapidi", ha detto. Poi, dato che non c'è una data certa sull'istituzione della Zes: "Siamo pronti a procedere con la call per il nuovo terminalista del Porto Canale di Cagliari".

Ro. Mu.
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