Dopo la perdita di 1,6 miliardi del 2015 - dovuta al peso dei costi straordinari sostenuti per il Dieselgate - il gruppo tedesco Volkswagen ha registrato l'anno scorso un utile netto di 5,14 miliardi di euro.

Il fatturato della casa di Wolfsburg è cresciuto del 2%, raggiungendo il livello record di 217,3 miliardi di euro, mentre il risultato operativo (prima di voci straordinarie) è stato pari a 14,6 miliardi. L'utile operativo si è attestato invece a 7,1 miliardi.

Se questi sono i numeri complessivi, che segnalano utile e fatturato da record del gruppo, il marchio principale "Vw" soffre ancora le conseguenze del Dieselgate. Anzi, anche senza i costi dello scandalo sulle emissioni truccate e altri fattori straordinari, il risultato operativo del 2016 è sceso dell'11,1% (a 1,9 miliardi di euro).

Diminuiti pure i guadagni dei top-manager del consiglio di amministrazione, dai 63 milioni di euro del 2015 ai 39,5 milioni del 2016.

Il ceo del gruppo, Matthias Mueller, ha sottolineato il sorpasso su Toyota per quel che riguarda la vendita mondiale di veicoli (con 10,312 milioni di auto), spiegando che - nonostante tutto - "il 2016 non è stato l'anno orribile che molti pronosticavano", ma piuttosto "un anno di successo".

Quanto alle prospettive per il 2017, la casa tedesca stima un fatturato in rialzo del 4% (rispetto ai 217,3 miliardi raggiunti l'anno scorso), con vendite che "eccederanno moderatamente" i livelli del 2016.
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