Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che introduce nel nostro Paese "una misura nazionale di contrasto alla povertà", che ora dovrà incassare i pareri delle Commissioni parlamentari competenti.

Il provvedimento attua la legge delega approvata lo scorso marzo e fa seguito al memorandum firmato ad aprile dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni.

Secondo quanto spiegato dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti, per il reddito di inclusione verranno stanziati "2 miliardi l'anno nei prossimi anni".

"Il beneficio economico va da 190 euro a 485 euro" a persona, per un totale di quasi due milioni di persone coinvolte, ha affermato il ministro.

La misura di sostegno al reddito si rivolge nella prima fase a "660mila famiglie, di cui 560mila con figli minori".

Date le risorse disponibili, "verranno privilegiati i nuclei con figli minorenni, con disabili, donne in gravidanza o over 55 disoccupati", ha aggiunto.

(Redazione Online/F)

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