Con 138 favorevoli, 71 contrari e 21 astenuti, l'aula del Senato ha dato via libera definitivo al ddl per il contrasto della povertà.

Il provvedimento – che ha già incassato il sì della Camera – diventa quindi legge, introducendo il cosiddetto "reddito di inclusione" (Rei) per le famiglie in possesso di determinati requisiti (social card da 480 euro al mese per circa 400mila nuclei).

Ma, per rendere operativa la misura, la palla passa ora al governo, chiamato a disporre il decreto attuativo (per il quale il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha promesso tempi rapidi).

L'articolo unico del Ddl approvato oggi - che è collegato alla manovra finanziaria - delega però il governo ad adottare più decreti.

Oltre a quello sul Rei, occorrono infatti dei provvedimenti per riordinare le prestazioni di natura assistenziale; e per rafforzare e coordinare gli interventi dei servizi sociali, garantendo in tutto il territorio nazionale i livelli essenziali delle prestazioni.
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