Due piccoli comuni della Marmilla pensano al settore imprenditoriale locale in difficoltà.

TURRI - L'amministrazione guidata dal sindaco Martino Picchedda lo ha fatto pubblicando oggi un avviso pubblico per la concessione di un "buono impresa". "Vogliamo supportare aziende e attività commerciali che hanno già riadattato o dovranno necessariamente riadattare la propria organizzazione aziendale alla riapertura", ha spiegato il primo cittadino di Turri, "il buono impresa sarà erogate in base alle spese rendicontate ed effettivamente sostenute, sino a un massimale in funzione della dimensione occupazionale della stessa azienda". Il Comune individuerà le modalità di concessione delle somme, destinato all'acquisto di dispositivi di sicurezza, come mascherine, guanti e igienizzanti, ma anche all'acquisto di attrezzature per il riadattamento dei locali per l'attività a contatto con il pubblico. "Per consentirci di stimare un potenziale fabbisogno, le aziende devono compilare il modulo di manifestazione d'interesse che abbiamo predisposto e consegnarlo in municipio entro l'8 maggio", ha chiuso il sindaco Picchedda, "il nostro intento è supportare queste attività, consentendo alle stesse aziende di riaprire in maggiore sicurezza sia per i lavoratori, che per gli utenti".

SEGARIU - Oggi la Giunta municipale ha deliberato un sostegno finanziario con fondi propri alle attività economiche locali, che in queste settimane hanno dovuto chiudere o limitare la propria attività. Il sindaco Andrea Fenu ha precisato: "Un contributo una tantum, consapevole del fatto che non sia l'intervento risolutivo degli effetti prodotti da questa emergenza. Ma comunque vogliamo fare la nostra parte per tutelare coloro, che ancora mantengono nel nostro paese un'attività, con l'auspicio che si unisca una doverosa azione di Regione e Stato".

Nei prossimi giorni il Comune di Segariu pubblicherà un bando per la presentazione delle richieste. Contributo previsto da mille a tremila euro a seconda del numero delle istanze presentate, "con un ulteriore riguardo alle attività con la propria sede in un immobile in affitto", ha chiuso il primo cittadino di Segariu.
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