«Le infrastrutture sono fondamentali. La mobilità è un vantaggio competitivo indispensabile per il turismo e io sono contentissima quando si fanno strade, ferrovie, porti. Il ponte sullo Stretto è una grande opera e per 50 anni gli italiani sono stati presi in giro con gli annunci: ora si fa con noi al governo e per il Sud, per il turismo, ma anche per l'ambiente, è fondamentale».

Così in un’intervista alla Verità la ministra del Turismo, Daniela Santanché. «Il Mediterraneo è un'opportunità immensa - afferma ancora - e Napoli deve diventare l'hub del Mediterraneo. Va considerato che il turismo è prima di tutto occupazione. Ho fatto un tavolo con tutte le categorie e viene fuori che serve coprire subito 50 mila posti di lavoro. Sto operando col ministro del Lavoro per una decontribuzione ampia per chi lavora in questo settore. Bisogna rendere conveniente lavorare nel e per il turismo».

Per raggiungere l’obiettivo, secondo la ministra, è «indispensabile la destagionalizzazione - spiega - Bisogna puntare sugli eventi, sulle manifestazioni sportive, sulle sagre e gli appuntamenti culturali dei borghi che sono la nostra ricchezza. Bisogna rilanciare le terme».

Rispetto al tema della formazione e alla scarsità di personale qualificato «con il ministro Bernini operiamo per qualificare la formazione alta, non è possibile che la migliore università per il turismo stia in Svizzera. Dobbiamo lavorare sugli istituti tecnici e sui professionali. Il turismo è prima di tutto scambio, incontro, noi dobbiamo ricostruire l'orgoglio italiano. Nel mondo c'è tanta voglia d'Italia».

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata