«Il 2024 è destinato a stabilire nuovi record del turismo italiano, dopo i numeri già da boom del 2023». È quanto affermano i primi dati delle previsioni di SRM-Intesa, secondo cui quest’anno in Italia si attende una crescita di turisti del 3,6%, per arrivare a un totale di 447 milioni di presenze.

Per il Sud e le Isole, in particolare, la crescita attesa è +3,4%, pari a 85,2 milioni di presenze. E lo stesso studio sottolinea come, tra le regioni italiane, la Sardegna continui ad avere un ottimo appeal.

Se si confronta, infatti, l’Indice Regionale di Competitività Turistica delle 98 regioni dell’area UE4 (Italia, Spagna, Francia e Germania) tre delle prime 10 posizioni sono occupate da regioni italiane. Al sud 6 regioni sono oltre la media europea e la Sardegna, assieme a Puglia e Campania, oltre la media nazionale.

A rendere speciale il turismo italiano, viene sottolineato, sono la qualità dei servizi e gli investimenti degli operatori del settore per il progressivo miglioramento dell’offerta.

«Sempre di più il valore del turismo si misura attraverso le metriche della qualità dei servizi, dell’impatto socio-economico sui territori e sugli investimenti in digitalizzazione e tecnologia», spiega una nota SRM-Intesa. «Dalle prime anticipazioni della Survey di Srm su 900 imprese alberghiere italiane nell’ultimo triennio, in Italia il 25% ha investito in sostenibilità e tecnologia; al Sud il 40% delle imprese. Un’attenzione che crescerà nel futuro: il 70% delle imprese dichiara di essere interessata a realizzare nel prossimo triennio nuovi investimenti, di cui il 75% al Sud».

(Unioneonline/l.f.)

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