"Il nuovo bando di gara per la continuità marittima per la Sardegna di merci e passeggeri, che dovrebbe partire dal 1 marzo, anche se realisticamente non riteniamo ci sia il tempo per assegnare le tratte ad un nuovo operatore, è indirizzato allo spacchettamento della gara per ogni singola tratta".

Lo hanno comunicato i sindacati, dopo l'incontro con il ministro dei Trasporti Paola De Micheli sul caso Tirrenia.

"L’attuale compensazione pari a 72 milioni annui - spiega una nota della Fit Cisl - riguarda il complesso delle tratte e la garanzia che, anche le meno remunerative, siano operate nel periodo invernale. Il rischio palese è che mettendo a gara le singole tratte le compagnie si concentrino su quelle che, essendo maggiormente remunerative, non avrebbero neanche necessità di compensazione statale, come si evince dal prospetto che circola e che evidenzia il numero di corse e i passeggeri e auto trasportati".

Ancora: "Mentre per le tratte in perdita sussiste il rischio, tutt’altro che remoto, che la gara possa andare deserta con la conseguenza di perdite di posti di lavoro, isolamento dei porti meno remunerativi e il danno economico per interi territori".

La Fit Cisl lancia poi la sua proposta: "Riteniamo sia irrinunciabile, a tutela dei posti di lavoro e per garantire la sopravvivenza di tutti i porti della Sardegna, oltre che del diritto alla mobilità dei sardi, anche coloro che risiedono in località difficilmente raggiungibili per le scarse infrastrutture (strade, ferrovie, mezzi pubblici), mettere a gara un unico lotto in modo che si aggiunga alla compensazione dello Stato, la compensazione delle rotte altamente remunerative rispetto a quelle in perdita".

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata