Kkr conferma l’approccio amichevole sul dossier Tim e ribadisce che il prezzo, fissato in 0,505 euro per azione, non è in discussione.

Lo ha reso noto il fondo statunitense, pronto a lanciare un’Opa sulla società di telecomunicazioni.

Su richiesta di Consob, la Commissione nazionale per le società e la Borsa, i potenziali acquirenti della compagnia telefonica italiana hanno spiegato di non avere fretta per l’avvio della due diligence e di essere in attesa delle decisioni del Consiglio di amministrazione, che si riunirà venerdì 17 dicembre.

Kkkr "si attende di essere in grado di prendere una decisione sull'offerta a seguito del completamento di una due diligence di conferma delle proprie analisi che non dovrebbe superare le quattro settimane dal momento in cui sarà consentito il pieno accesso alla documentazione rilevante", ha specificato il fondo con una nota.

“Kkr non ha fissato un termine per l'accesso alla due diligence e resta in attesa delle determinazioni del Cda di Tim in merito", si precisa nel comunicato, in cui auspica di "potersi confrontare quanto prima con il Consiglio di Amministrazione in merito all'offerta e al relativo processo".

Il parere favorevole del Cda, così come l’ok del governo a seguito della procedura “Golden Power”, saranno infatti una condizione necessaria per il perfezionamento dell'offerta.

Oltre al dossier, nella riunione di venerdì si discuterà anche dei vertici dell’azienda, con Pietro Labriola, nuovo direttore generale a cui sono state attribuite buona parte delle deleghe di Luigi Gubitosi dopo il passo indietro dell’ad, che potrebbe assumerne anche l'incarico.

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata