Il nuovo amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, è già al lavoro sul nuovo piano industriale che arriverà in consiglio d'amministrazione il 2 marzo per far nascere la cosiddetta NewTim.

Il neo ad – eletto dal cda dell’azienda di venerdì dopo le dimissioni di Luigi Gubitosi – ha fatto sapere aver ricevuto dai dipendenti della società "suggerimenti su come possiamo migliorare: trasparenza delle tariffe, miglioramento della qualità del servizio, offerta segmentata per i giovani. Ma anche lo sviluppo di nuovi servizi. Noi insieme abbiamo delle chiare idee del fatto che possiamo certamente migliorare. E questo è un punto di partenza molto importante". 

Il mercato italiano della telefonia è sempre più complesso, con una novità sulla composizione della platea dei player che sta emergendo proprio in questi giorni.

Presto potrebbe esserci la nascita di un nuovo soggetto: Iliad punta infatti a fondere le attività italiane con Vodafone, dando vita a un gruppo che controllerebbe circa i 36% del mercato della telefonia mobile e punterebbe su ricavi annui pari a 6 miliardi.  

La situazione di Tim si è ulteriormente complicata in seguito all’offerta da parte del fondo statunitense Kkr di acquisire almeno il 51 per cento delle azioni dell’azienda, per ottenerne il controllo, per la quale è attualmente in corso una due diligence. 

(Unioneonline/F)

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