È stato convocato per il 21 gennaio prossimo il cda straordinario di Tim per la nomina del nuovo amministratore delegato della società di telecomunicazioni.

Fino a quel giorno, dunque, continuerà il processo di selezione del nuovo capo azienda.

La poltrona è rimasta vuota dallo scorso 26 novembre, quando Luigi Gubitosi – sfiduciato dall’azionista di maggioranza Vivendi (che detiene il 23,8% delle quote) – ha fatto un passo indietro e presentato le sue dimissioni, a fronte di una liquidazione di 6,9 milioni di euro, che l’azienda dovrà erogare entro la fine del mese di gennaio.

In pole position, nella rosa dei nomi dei possibili successori, c'è Pietro Labriola, attuale direttore generale che sta lavorando al piano industriale e lo presenterà informalmente ai consiglieri il 18 gennaio, in una riunione che era già stata pianificata prima della pausa natalizia.

Ieri sera, intanto, il viceministro all'Economia, Laura Castelli, ha sottolineato come fosse "indubbio che Cassa Depositi e Prestiti (azionista di Tim) debba procedere con la massima celerità alla nomina di Labriola o di chi che sia come amministratore delegato. Un'azienda come Tim non può rimanere in stallo e considerato che si ritrova già da due mesi senza amministratore delegato è corretto arrivare a una decisione in modo celere per evitare che il prezzo del tira e molla poi lo paghino solo Tim e i suoi azionisti".

La compagnia telefonica è al centro dell’attenzione dei mercati dopo la manifestazione di interesse annunciata lo scorso novembre dal fondo statunitense Kkr per un’Opa sul 100% delle quote.

(Unioneonline/F)

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