"Il piano strategico 2019/23 di Terna ha spunti importanti: conferma una accelerazione dello sviluppo verso la decarbonizzazione. Più di mezzo miliardo di investimenti sono previsti in Campania, 500 milioni in Sardegna, 600 milioni in Sicilia".

Sono le parole dell'amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, alla presentazione del piano strategico 2019/23, che prevede 6,2 miliardi di investimenti complessivi in Italia.

Tra le novità figura, in particolare, l'avvio dei lavori del nuovo progetto Sa.Co.I.3, il rafforzamento del collegamento tra Sardegna, Corsica e Penisola Italiana. Oltre 2 miliardi di euro sono dedicati ad attività di rinnovo ed efficienza, principalmente per il miglioramento della qualità del servizio e per la digitalizzazione della rete elettrica. Circa 1 miliardo di euro per il Piano di Difesa per la realizzazione e l'installazione di dispositivi per accrescere la sicurezza e la stabilità della rete, quali ad esempio i compensatori sincroni nei punti più critici per la gestione dei flussi di energia.

"Terna dedicherà circa 700 milioni di euro per digitalizzazione e innovazione - ha quindi aggiunto Ferraris - con lo sviluppo di soluzioni e progetti ad elevate prestazioni tecnologiche per far fronte alla crescente complessità del sistema. La variabilità della domanda e una sempre maggiore produzione da fonte rinnovabile non programmabile, infatti, necessitano di investimenti in innovazione e digitalizzazione, fondamentali per garantire una gestione sicura, efficiente e affidabile dei flussi di energia elettrica sulla rete. In particolare, Terna prevede l'ulteriore sviluppo della propria rete in fibra ottica con un piano mirato di nuova posa, nuovi sistemi digitali per il controllo e la diagnostica delle infrastrutture di rete e dell'ambiente circostante, nonché soluzioni innovative per il monitoraggio di elettrodotti e stazioni elettriche anche da remoto".

IL PROGETTO - Sa.Co.I 3 è il progetto che mira a rafforzare l'attuale collegamento elettrico in corrente continua a 200 kV tra Sardegna, Corsica e penisola italiana, denominato Sa.Co.I 2, che risale agli anni ’60 ed è ormai obsoleto. Secondo Terna senza questo intervento "non si potrebbero più garantire adeguati livelli di affidabilità della rete elettrica in Sardegna, verrebbe ridotta la capacità di trasporto di energia tra il centro nord e l'Isola e in Corsica non verrebbe assicurata la necessaria copertura del fabbisogno".

L'opera, "a ridotto impatto ambientale, sarà realizzata sfruttando l'attuale infrastruttura del Sa.Co.I 2, con l’ammodernamento delle stazioni di conversione e la posa di nuovi cavi terrestri e marini. Un progetto che consentirà una capacità di trasporto complessiva fino a 400 MW".

È prevista la realizzazione di nuovi tracciati in cavo adiacenti a quelli attuali, evitando così di occupare altre parti di territorio. Le due nuove stazioni di conversione saranno localizzate vicino a quelle attuali di Suvereto e Codrongianos. Le linee aeree che fanno parte dell'attuale Sa.Co.I 2 non saranno invece oggetto di alcun intervento perché sono già adeguate alla capacità di trasporto prevista per il collegamento. Il collegamento Sa.Co.I 3, che rientra nei progetti di interesse comune previsti dall'Europa, sarà realizzato con tecnologia di trasmissione in corrente continua generando un campo elettrico e magnetico statico senza rischi per la salute dei cittadini.

(Unioneonline/v.l.)
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