Hanno proclamato lo stato d’agitazione davanti al centro medico diagnostico Sant’Antonio a Cagliari sventolando le bandiere Fp Cigl, Fp Cisl e Uil Fpl: al centro della controversia il nuovo contratto di lavoro proposto dall’azienda che non piace a lavoratori e sindacati.

È stato, infatti, disdetto il contratto nazionale dei lavoratori attualmente in essere relativo alle case di cura private a favore di un contratto da studi professionali, che parrebbe non solo penalizzare economicamente i lavoratori ma anche mortificarli professionalmente.

Le tre sigle sindacali, in attesa dell’incontro di venerdì in prefettura, affermano di “rimandare la proposta al mittente in quanto l’azienda applica il contratto Aris-Aiop case di cura private personale non medico da circa 30 anni e non ha mai parlato di crisi economica tale da giustificare tale scelta”.

Fp Cigl, Fp Cisl e Uil Fpl Cagliari ricordano anche che il Centro medico diagnostico lo scorso 21 settembre ha rinnovato con l’Ats la convenzione alle condizioni precedenti ed è per questo che si dicono pronti a “incatenarsi anche davanti alla struttura se la vertenza non verrà risolta a favore dei lavoratori”.

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