Il Comune di Oristano ha approvato un programma di sgravi fiscali per alleggerire la crisi e far rifiatare tutte quelle attività messe in ginocchio dall'emergenza Covid-19.

Da giorni si rincorreva la voce della volontà di mettere in campo una sorta di defiscalizzazione utilizzando il fondo da 300mila euro su cui il Comune può contare in virtù della sospensione della quota capitale dei mutui degli enti locali. Valutate le possibili strade per attuare il programma, adesso è arrivata la decisione. Su proposta dell'assessore alle Attività produttive Maria Bonaria Zedda, la Giunta Lutzu ha dato il via libera al progetto "Oristano per le imprese".

"Interveniamo complessivamente con 300mila euro per sgravare le attività produttive e professionali dal pagamento della Tari 2020" ha spiegato l'assessore Zedda. Il contributo potrà arrivare fino a un massimo di 300 euro a impresa e consisterà in una detrazione dalla tassa sui rifiuti dovuta per quest'anno.

"Il contributo è una tantum nella misura - va avanti - e, nel caso si abbiano più sedi operative in città, si potrà beneficiare di 300 euro per la prima attività e di un ulteriore 50 per cento del contributo per la seconda attività".

L'iniziativa è rivolta a ditte individuali, imprese artigiane e società, ai titolari di partita iva iscritti alla Camera di commercio e ai professionisti che hanno la propria sede in città e che "nel periodo compreso tra il 4 marzo e il 3 maggio 2020 hanno sospeso totalmente o parzialmente l'attività a causa dell'emergenza Covid-19" si legge nel provvedimento.

Inoltre per poter presentare la richiesta è necessario che le imprese e i professionisti risultassero attivi alla data del 28 febbraio scorso e non abbiano cessato poi l'attività. Un altro requisito importante riguarda il reddito: avranno diritto ad accedere al beneficio le imprese che nel 2018 hanno avuto un fatturato non superiore a 400mila euro e i professionisti che hanno avuto un fatturato non superiore a 50mila euro.
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