Vendita dei prodotti ortofrutticoli in crescita: più 20 per cento rispetto alla scorsa estate.

Gli affari hanno faticato a decollare sino a luglio, ma già dai primi giorni di agosto, con l'arrivo nell'Isola dei turisti, la ripresa non si è fatta attendere.

Questo il primo parziale bilancio per i grossisti del Mercato agroalimentare della Sardegna, con sede a Sestu.

"Se i turisti non si faranno intimorire dallo spauracchio della zona gialla - spiega Vincenzo Pisano, presidente della Coagri Sardegna, l'ente gestore del mercato -, quest'anno le vendite potrebbero schizzare ai livelli pre-pandemia del 2019. Nel 2020 abbiamo registrato un decremento del fatturato pari al 7% dovuto al Covid-19 e alla difficoltà di reperire alcuni prodotti, in particolare albicocche, ciliegie e pesche, come è accaduto in tutti gli altri centri agroalimentari".

Il Mercato agroalimentare della Sardegna è stato inaugurato nel 2007: all'interno della struttura coperta di 40mila metri quadri (28mila sono destinati ai locali di vendita e deposito delle merci e 12mila alla galleria), ogni giorno si sviluppano le attività di vendita all'ingrosso dell'ortofrutta e le operazioni di carico e scarico.

Il fatturato annuo è di 150 milioni di euro.

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata