Le imprese dell'Isola non sono ancora sufficientemente digital.

Lo mostra un'elaborazione realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna su dati di UnionCamere del 2019.

L'associazione di categoria ha mappato la "maturità digitale" delle aziende del territorio, rilevando che solo due terzi di queste ha un livello insufficiente di conoscenza informatica.

Nel dettaglio, il 64% delle imprese ha un mediocre livello di informatizzazione dichiarandosi, per questo, "esordiente digitale" o "apprendista", il 28% ha intrapreso un primo cammino tecnologico qualificandosi "specialista digitale", mentre solo 8% ha già attuato un importante processo verso la piena digitalizzazione.

"È necessario continuare a svolgere un’azione di sensibilizzazione per il passaggio al 4.0, un salto determinante per le imprese per essere più competitive. Un esempio può essere quello che proviene dalla Banda Larga, infrastrutturazione in via di definizione in Sardegna che rischia di essere scarsamente sfruttata dalle imprese se i dipendenti non verranno messi nelle condizioni di sfruttarne al meglio le opportunità", ha dichiarato Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, commentando i dati.

A livello provinciale, nell'Isola è la Gallura la meno digitale: ben il 92% delle imprese ha dichiarato di essere "esordiente".

Appena meglio quella di Nuoro con il 75% delle imprese con un livello insufficiente di digitalizzazione. Al top, al contrario, Sassari e Oristano, con l’11% delle imprese che si definiscono "esperte" o "campioni" nell'uso di queste tecnologie.

Nel Cagliaritano invece solo il 6% delle aziende crede di aver sufficienti competenze nell'ambito.

(Unioneonline/F)
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