I turisti che hanno scelto il litorale di San Vero Milis per ora sono salvi. Mentre i comuni di Cabras e Oristano pochi giorni fa hanno approvato la tassa di soggiorno, a San Vero Milis la partita è ancora aperta. Il sindaco Luigi Tedeschi spiega perché : "Dobbiamo capire bene se siamo in grado di gestire questa nuova tassa - spiega il primo cittadino dal suo ufficio di via Eleonora d'Arborea -. Non possiamo rischiare di chiedere del denaro e poi non riuscire ad amministrarlo".

Il problema in sostanza è solo uno: nel comune di San Vero Milis stanno per andare in pensione tre dipendenti impiegati da sempre nel settore economico finanziario, e cioè l'ufficio che dovrebbe gestire la tassa di soggiorno.

Ecco quindi i timori da parte degli amministratori. "Lavorare con tre figure in meno non sarebbe semplice - spiega il primo cittadino -. Certo, ne arriveranno delle altre ma non possiamo rischiare di arenarci. Proprio questi giorni stiamo infatti valutando tutti assieme come procedere. Ancora quindi non abbiamo delle risposte certe".

Sulla validità del contributo comunque Tedeschi non ha dubbi: "La tassa di soggiorno é assolutamente utile, che sia chiaro. Queste risorse servono per permettere agli amministratori di investire in servizi, di far crescere il territorio e renderlo più accogliente. Da soli i comuni possono fare ben poco".
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