L'Antitrust italiana ha comminato a Ryanair una multa da 1,85 milioni di euro.

L'autorità ha reso noto di aver "chiuso il procedimento istruttorio avviato nei confronti della compagnia aerea nel settembre 2017 accertando, quale pratica commerciale scorretta, l'avere cancellato numerosi voli in larga misura riconducibili a ragioni organizzative e gestionali già note alla compagnia".

I disagi non erano "dipendenti da cause occasionali e esogene al di fuori del suo controllo" e hanno comportato "notevoli disagi ai consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo".

Secondo il Garante, la società irlandese ha informato in modo ingannevole i passeggeri della cancellazione dei voli, "dal momento che prospettava loro due possibili soluzioni (rimborso o modifica biglietto) senza adeguatamente avvisarli dell'esistenza del loro (ulteriore) diritto al rimborso", previsto dalla normativa europea.

Nel corso dell'istruttoria, ma solo a partire da febbraio 2018, Ryanair ha "modificato la propria condotta, aggiornando le informazioni veicolate sul proprio sito internet, specificamente in relazione al diritto alla compensazione pecuniaria, nonché inviando comunicazioni individuali ai consumatori interessati che hanno consentito loro di comprendere pienamente tutti i diritti ad essi spettanti a seguito della cancellazione dei voli e, conseguentemente, di esercitarli".

(Unioneonline/F)

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