Si apre il sipario sul reddito di cittadinanza.

A Roma, all'Auditorium Enel, Luigi Di Maio ha svelato la card e il sito relativi al provvedimento bandiera del Movimento 5 Stelle.

L'home page del sito
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"Io sono orgoglioso del reddito di cittadinanza, lo è tutto il governo, ma lo sono soprattutto gli italiani, non solo la platea dei beneficiari", ha detto il premier Giuseppe Conte.

"È una misura di equità sociale, progettata in maniera corale, complessa, su cui abbiamo faticato tanto. Abbiamo studiato misure simili in Europa e anche fuori dall'ambito della Ue e abbiamo cercato di fare di meglio. Speriamo ora, come noi abbiamo studiato misure di altri, che qualcuno possa studiare la nostra", ha aggiunto.

"Ora è online il sito del reddito di cittadinanza, così tutti gli italiani sapranno quali sono i passaggi per usufruire della misura. Sono molto orgoglioso del lavoro fatto", ha poi affermato il ministro del Lavoro presentando il portale www.redditodicittadinanza.gov.it.

"È stato un lavoro di squadra, svolta assieme a Inps e Poste", ha aggiunto.

Per il primo mese fornirà solo informazioni, mentre dal 6 marzo sarà possibile richiedere il reddito direttamente dal portale in via telematica.

LA CARD - "Ho il piacere di presentare la prima di 3 milioni di card del reddito di cittadinanza, realizzate da Poste italiane. La prima, un po' come il 'Decino' di zio Paperone", ha detto ancora Di Maio presentando la prima carta.

"Sono numerate, non possono essere usate per il gioco d'azzardo, e verranno utilizzate da circa 5 milioni di italiani", ha spiegato, "la Card per il reddito di cittadinanza sarà come una normale PostePay perché nello Stato sociale che vogliamo chi accede ad un programma non deve essere riconosciuto o discriminato".

POSTE DISTRIBUISCE LA CARD, INPS VERIFICA I REQUISITI - A distribuire la carta sarà Poste Italiane, a verificare i requisiti per l'accesso al reddito sarà invece l'Inps. Inps che invierà una mail o un sms ai richiedenti per certificare l'accoglimento della domanda e, contestualmente, avviserà le poste che convocheranno il beneficiario. Il tutto in una decina di giorni, con consegna che potrà essere effettuata solo personalmente al richiedente, che deve presentarsi con un documento d'identità valido.

Il primo accredito arriverà il mese successivo alla presentazione della domanda, dunque a fine aprile per chi fa richiesta a marzo. Poco prima delle elezioni europee.

L'AFFITTO - La somma si compone di due parti: 500 euro massimo come integrazione al reddito, più un contributo per l'alloggio (zero se si vive in casa di proprietà, 150 se si paga un mutuo, 280 se si è in affitto). Le 780 euro dunque spettano solo a chi vive in affitto.

L'importo cresce all'aumentare del numero dei componenti della famiglia, ma la card sarà solo una per famiglia.

SPENDERE TUTTO ENTRO IL MESE - I soldi vanno spesi tutti entro il mese (è vietato il gioco d'azzardo), altrimenti dal successivo scatta una decurtazione del 20%, e dopo sei mesi la carta viene svuotata.

Si possono prelevare in contanti massimo 100 euro al mese se si è single, e su fino ai 210 per le famiglie numerose. Per ogni prelievo si paga una commissione di un euro alle poste.

I REQUISITI - Per accedere al reddito bisogna essere cittadini italiani, europei, o extracomunitari residenti in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in maniera continuativa. Bisogna avere un ISEE inferiore ai 9360 l'anno, un patrimonio immobiliare diverso dalla prima casa inferiore ai 30mila euro e un patrimonio finanziario non superiore ai 6mila. Inoltre, nessun membro del nucleo familiare deve possedere un'auto immatricolata nei sei mesi precedenti di oltre 1600 cc di cilindrata (o 250 cc per le moto) né una barca. Sono circa 5 milioni le persone che si trovano sotto la soglia di povertà assoluta definita dall'Istat, di chi può contare su meno di 780 euro al mese.

Anche chi avvia un'attività autonoma può fruire del reddito per i primi sei mesi.

DOVE RICHIEDERLO - Si può richiedere ai Caf, alle Poste, a uno sportello Inps, o via Internet sul sito dedicato che oggi Di Maio presenta.

GLI OBBLIGHI - Per ottenerlo tutti i membri del nucleo familiare devono aderire a un "percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale", in cui saranno seguiti dai navigator. I beneficiari sono inoltre obbligati ad accettare almeno una delle tre proposte di lavoro suggerite: la prima entro 100 chilometri dal comune di residenza, la seconda entro 250 chilometri, la terza in tutta Italia. Dopo i primi 18 mesi di fruizione bisogna accettare la prima offerta, da qualunque posto arrivi.

GLI ESCLUSI E LE SANZIONI - Non possono beneficiare del reddito i carcerati, i ricoverati in lunga degenza o in strutture assistenziali a carico dello Stato, e le famiglie che hanno nel nucleo una persona che si è dimessa dal proprio lavoro negli ultimi dodici mesi.

Per i furbetti che mentono sui requisiti d'accesso al reddito di cittadinanza sanzioni da due a sei anni e, dopo la condanna definitiva, l'obbligo di restituire quanto incassato. Non potranno inoltre chiedere il sussidio per i dieci anni successivi.

PENSIONI DI CITTADINANZA - Un'integrazione che spetta ai pensionati che percepiscono meno di 780 euro al mese. Un pensionato che vive da solo raggiungerà la soglia, per un nucleo familiare la pensione può arrivare fino a 1032 euro mensili.

LE RISORSE STANZIATE - Parliamo di 7,1 miliardi nel 2019, 8 nel 2020, 8,3 nel 2021. Comprensivi dei soldi per assumere i navigator e riformare i centri per l'impiego. Al netto di questo, per il solo reddito nel 2019 sono stanziati 5,6 miliardi.

(Unioneonline/L)
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