Redditi, sette sardi su 10 sotto la media nazionale
Cgia: nell’Isola le imposte Irpef più basse d’Italia, ma buste paga più “leggere”. Sud Sardegna e Nuoro agli ultimi postiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I contribuenti sardi sono i meno “tartassati” d’Italia con una media di prelievo medio netto di Irpef di 3.619 euro. Ma il rovescio della medaglia è ovviamente che nell’Isola si registrano le dichiarazioni dei redditi più “leggere” del Belpaese, basti pensare che il 72,5% dei contribuenti isolani (ovvero 800.785 persone fisiche) hanno un reddito medio annuo inferiore alla media nazionale (21.080 euro contro 24.830 euro).
A snocciolare i dati è l’ultimo report della Cgia di Mestre.
«Al netto delle detrazioni e degli oneri deducibili, nel 2023 i contribuenti italiani hanno dichiarato un'Irpef pari a 190 miliardi di euro, un'imposta che vale circa un terzo delle entrate tributarie totali. Il prelievo medio netto più alto, rileva la Cgia, ha interessato la Città Metropolitana di Milano con 8.846 euro. Poi Roma con 7.383, la provincia di Monza-Brianza (6.908), Bolzano (6.863) e la Città Metropolitana di Bologna (6.644)». In Sardegna, invece, le imposte Irpef più basse, a fronte però – come detto - di redditi più “light”.
Ecco il dettaglio reddito-Irpef nelle varie province dell’Isola e il posto occupato nella “classifica” delle 107 province monitorate nello studio:
- Cagliari: reddito medio 24.773 euro (46°) – Irpef 5.681 euro (25°)
- Sassari: reddito medio 21.103 euro (75°) – Irpef 4.489 euro (77°)
- Oristano: reddito medio 19.253 euro (91°) – Irpef 3.949 euro (97°)
- Nuoro: reddito medio 18.976 (93°) – Irpef 3.782 euro (105°)
- Sud Sardegna: reddito medio 18.538 euro (98°) – Irpef 3.619 (107°)
Come si nota, sono in particolare Nuorese e Sud Sardegna ad attestarsi agli ultimi posti in Italia, mentre, magra consolazione, tra le 107 province monitorate, la prima area geografica del Mezzogiorno (dove si registrano i redditi più bassi rispetto al Nord e al Centro) per livello di prelievo Irpef e anche per quel che concerne il reddito complessivo medio è la Città Metropolitana di Cagliari, che occupa il 25esimo e 46esimo posto.
«Se si stima la percentuale di contribuenti sul totale regionale che dichiara un reddito complessivo inferiore a quello medio nazionale (pari nel 2023 a 24.830 euro), le regioni del Mezzogiorno hanno dati molto preoccupanti», sottolinea Cgia. «Se a livello medio nazionale la percentuale è del 65,9%, tutte le regioni del Sud e delle Isole hanno una quota superiore al 70%. La situazione più critica riguarda la Calabria, dove il 77,7% dei contribuenti (pari a 919.009 persone fisiche) ha dichiarato meno della media nazionale». Non va molto meglio in Sardegna, dove, come ricordato all’inizio, sono oltre 7 su 10 le persone che dichiarano redditi inferiori alla media nazionale.