Aliquota al 33%, 20 euro in più ai pensionati, rottamazione: la nuova Manovra
Il CdM vara la legge finanziaria da 18,7 miliardi. Meloni: «Provvedimento serio ed equilibrato»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Una manovra che considero molto seria, equilibrata, che va letta nel solco delle precedenti e vale 18,7 miliardi di euro, quindi è più leggera delle precedenti. Ma pesa anche la situazione complessa». Così la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Consiglio dei ministri che ha varato la manovra finanziaria. La premier ha sottolineato i capisaldi della legge, ovvero: «famiglia e natalità, riduzione delle tasse, sostegno alle imprese e sanità».
MAMME LAVORATRICI – In tema di famiglia, ha annunciato Meloni, «dedichiamo circa 1,6 miliardi di euro in più» e, tra l’altro, «escludiamo dal calcolo Isee la prima casa con il limite del valore catastale». Inoltre, sarà aumentato da 40 a 60 euro al mese il bonus per le mamme lavoratrici.
IRPEF, ALIQUOTA AL 33% – Nella Legge, ha spiegato in conferenza stampa Meloni assieme al ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti, «interveniamo sull'Irpef, ci concentriamo sul ceto medio con una misura che pesa circa 2,8 miliardi di euro, mettiamo 1,9 miliardi sui salari per la detassazione dei premi di produttività e turni festivi e notturni». Per il 2026 è previsto un taglio dal 35 al 33% dell'aliquota per i redditi tra 28 e 50mila euro, una misura che costa circa 2,8 miliardi di euro».
RINNOVI CONTRATTUALI – Ancora, sul lavoro povero si interviene «stimolando i rinnovi contrattuali per i redditi fino 28mila euro» ed è previsto che «sulla parte di incremento si applichi l'aliquota del 5% sia per i rinnovi 2026 ma anche per il 2025». Inoltre, ha spiegato Palazzo Chigi, si taglia dal 5 all'1% la tassazione dei premi di produttività, elevando la soglia dei premi soggetti all'aliquota sostitutiva da 3mila a 5mila euro.
IMPRESE – «Per le imprese parliamo di circa 8 miliardi di investimenti», ha poi evidenziato la premier, aggiungendo: «So che gli imprenditori si aspettavano qualcosa di più, ma abbiamo fatto uno sforzo molto importante con 8 miliardi complessivi, che possono aumentare».
ROTTAMAZIONE – Della nuova rottamazione delle cartelle ha parlato il ministro Giorgetti: «La rottamazione ha durata 9 anni con rate bimestrali di identico importo aperta a tutti coloro che hanno dichiarato e non versato. Non è un condono per coloro che hanno fatto i furbi» non dichiarando nulla. «Abbiamo discusso su una rata minima di 100 euro ma al momento abbiamo deciso di no», ha aggiunto il ministro.
PENSIONI – Per le pensioni minime «abbiamo previsto un incremento di 20 euro mensili, dopo le polemiche rispetto ai 6 euro dell'anno scorso che peraltro facevano riferimento all'indice di inflazione», ha poi annunciato Giorgetti.
Per l'aumento dell'età pensionistica, «la sterilizzazione è confermata con un mese in più dal 2027 e altri 2 dal 2028», ha proseguito il ministro. «Il Parlamento potrà nel 2027 cambiare le cose ma per adesso sono due mesi», ha aggiunto.
LE COPERTURE – Il “grosso” delle coperture della manovra arriverà, ha spiegato ancora Palazzo Chigi, «da tagli alla spesa della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri».
(Unioneonline/l.f.)