Portovesme srl fermerà la linea di produzione dello zinco tradizionale.

Lo ha annunciato la stessa società – parte del gruppo Glencore, attivo a livello mondiale nel settore dei metalli non ferrosi – con un comunicato, specificando che lo stop avverrà entro la fine del mese di dicembre.

La sospensione della produzione, che ha una capacità di 100mila tonnellate l’anno, sarà operativa “fino a quando non ci sarà un cambiamento significativo nei prezzi del mercato dell'energia”, ha spiegato l’azienda.

“Questa decisione è stata presa a causa degli spropositati prezzi dell'energia, sperimentati in Italia e nel resto d'Europa dall'inizio di quest'anno. Essendo un'industria ad alto consumo energetico, Portovesme srl dipende fortemente da prezzi competitivi e stabili dell'elettricità”, si legge ancora nella nota. Le altre aree produttive che dipendono meno dai consumi elettrici, come Waelz, SX e linea Piombo, continueranno la loro normale operatività.

La decisione della società avrà un impatto su circa 400 dipendenti diretti e sui correlati servizi esterni. “La Portovesme srl continuerà a monitorare la situazione del mercato energetico italiano al fine di rivalutare la propria decisione non appena le condizioni dei prezzi lo consentiranno”, conclude il comunicato.

L’azienda rappresenta l’unico produttore primario di zinco e piombo in Italia.

(Unioneonline/F)

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