«Sospeso l’incontro al ministero con i vertici Glencore. Bene il tavolo di crisi ancora aperto, ma davvero davvero la proposta del Governo è il credito d’imposta del 20% per tre mesi e una parte di un fondo da 2 milioni?». Se lo chiede sui social il deputato del Pd Silvio Lai, fornendo aggiornamenti sul vertice con Ministero delle Imprese sul futuro della Portovesme srl e dei suoi lavoratori.

Si tratta, dunque, ma ancora nessuna svolta. Come spiega in una nota il governatore Christian Solinas: «Attendiamo con molta apprensione e con fiducia l’esito di un confronto che per noi può avere un solo esito: il mantenimento delle attività e di tutti i livelli occupazionali fino all’avvio di un processo di riconversione industriale del quale attendiamo di conoscere il progetto, e per il quale non possiamo che confermare il nostro sostegno in presenza di solide garanzie».
«Da Glencore - aggiunge Solinas, che conferma di tenersi in «costante contatto» con la sottosegretaria al Mimit Fausta Bergamotto - attendiamo parole chiare e precise sui propri progetti, a garanzia dei lavoratori ma anche di un polo industriale vitale per il Sulcis e strategico per la Sardegna e per l’Italia».
Il governatore sardo ribadisce: «Riteniamo che le misure in atto, e recentemente confermate, relative all’abbattimento dei costi energetici siano una efficace garanzia per il riavvio e il mantenimento delle attività a Portovesme e a San Gavino. La conferma anche per i prossimi mesi del credito d`imposta e il fondo da 2 milioni per le imprese energivore dei territori insulari sono una base solida, accettata peraltro dalle altre realtà industriali energivore in tutta Italia».
«Insieme agli operai in lotta – conclude Solinas – attendo dunque di conoscere le reali intenzioni della multinazionale, confermando la piena, totale disponibilità della Regione a fare la propria parte e, soprattutto, il fermo intendimento di schierarsi sempre dalla parte dei lavoratori, qualunque sia l’esito della vertenza, a tutela del loro futuro».

(Unioneonline/l.f.)

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