Cambiano le norme e si evolvono le situazioni nei territori, in cui Porto Torres con il suo scalo marittimo potrebbe inserirsi da protagonista in un nuovo contesto, considerando la sua posizione strategica.

Con la recente riforma dei porti, infatti, la città portuale non gode di un rappresentante all'interno del Comitato di Gestione dell'Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, che ha riconosciuto solo i rappresentanti di Olbia e Cagliari. Il tema è diventato oggetto di una mozione presentata dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Sebastiano Sassu, dispositivo che verrà discusso nella prossima seduta del consiglio comunale. "In particolare chiedo di intervenire sulla fase costitutiva della futura Città Metropolitana di Sassari - ha sottolineato Sassu - per fare sì che nello statuto sia messo nero su bianco che per la costituzione del Comitato di gestione, il delegato di tale organismo sia il sindaco di Porto Torres, città in cui ricade il porto, o eventualmente persona da questi indicata". Secondo l'esponente pentastellato "si tratta di un dettaglio che consentirà al primo cittadino turritano di partecipare alle assemblee del Comitato di Gestione della Port authority con pari livello e dignità dei sindaci di Olbia e di Cagliari".
© Riproduzione riservata