Il 22 ottobre prossimo sarà sciopero generale per i lavoratori indiretti dello stabilimento industriale Eni.

Lo hanno proclamato questa mattina davanti ai cancelli della portineria mare dello stabilimento industriale di Porto Torres, i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, impegnati nella battaglia unitaria per far ripartire le attività industriali rimaste ancora sospese dopo il lockdown.

"Un lungo e grande corteo partirà dalla portineria mare dell'area industriale e si concluderà in piazza Umberto I con un grande comizio finale dei segretari generali", hanno annunciato i sindacati in occasione dell'assemblea del lavoratori tenutasi stamattina davanti agli impianti della società del cane a sei zampe. "Questo è il momento per ripartire con una complessiva mobilitazione e rivendicazione per chiedere a Eni di riprendere le attività rimaste ancora ferme anche dopo il lockdown", ha detto il segretario Cgil della Camera del lavoro di Sassari con delega all'Industria, Massimiliano Muretti. "Il numero delle persone che entravano ed entrano oggi è rimasto invariato - ha aggiunto Muretti -, è evidente che mentre alcune attività ripartivano lentamente, altre contemporaneamente venivano fermate. Così il numero complessivo dei lavoratori che entravano in cantiere è rimasto lo stesso e molti di loro si trovano a casa in cassa integrazione per Covid".
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