Piano del rilancio del Nuorese: i progetti strategici per lo sviluppo del territorio
L’amministratore straordinario Tidu: “Il Covid ha frenato le attività, ora ripartenza decisa”
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Con il Piano di rilancio del Nuorese la Regione Sardegna è intervenuta con 55 milioni di euro di risorse pubbliche nel mondo dell’istruzione, nelle infrastrutture, nell’ambiente e nella cultura, nel settore manifatturiero, nell’agroalimentare e nella formazione.
Le risorse sono così ripartite: 20 milioni di euro sul Fsc 2014-2020; per 15 milioni di euro, destinati agli aiuti alle imprese, sui fondi Fse, Fesr, Feasr e Feamp; per 15 milioni di euro, destinati a interventi pubblici, sui fondi Fse, Fesr, Feasr e Feamp; per 5 milioni di euro, sui fondi Fsc, Fse, Feasr e Feamp, a seconda delle tipologie di intervento prioritario.
La Provincia di Nuoro è uno dei soggetti attuatori del Piano di Rilancio, in particolare per quanto riguarda: Visit Nuorese; il sistema museale del nuorese; l’Airport Museum Box; la Strada del vino cannonau; il progetto generale sulla organizzazione scolastica (con la Regione) e il completamento dei lavori di ampliamento del Museo MAN.
“Si tratta di interventi – sottolinea l’amministratore straordinario – di grande rilevanza e impatto per lo sviluppo del territorio e di tutta la Sardegna. Certamente il Covid ha rallentato la realizzazione di molti lavori ma oggi siamo pronti a ripartire con grande decisione. I settori coinvolti, infatti, hanno una capacità di attrazione che va al di là della semplice considerazione di natura economica. Si pensi, ad esempio, alla ridefinizione del sistema museale nuorese, che coinvolge anche i comuni per la viabilità - con le importanti ricadute che esso può avere sia dal punto di vista occupazionale che di attrazione turistica, con un impatto sugli equilibri anche sociali di vaste aree della provincia. L’obiettivo del progetto, finanziato con 8.038.779,00 euro è quello di individuare e attuare una strategia integrata per la valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso – evidenzia l’amministratore - la riqualificazione dell’offerta degli istituti e luoghi della cultura”.
È stata già firmata la convenzione con la Regione sui fondi Fesr e l’attività è in corso nel rispetto del crono programma.
Ancora più strategico è il progetto generale sulla nuova organizzazione scolastica, finanziato con 5.340.080,00 euro: la pandemia ha infatti aggravato il numero di abbandoni scolastici in Sardegna e, purtroppo, anche nel nuorese. L’isola è infatti maglia nera sulla dispersione scolastica: il 23% dei ragazzi sardi di età compresa tra 18 e 24 anni non ha un diploma ma è in possesso soltanto della licenza media. Significa che hanno abbandonato gli studi a 14 anni o li hanno interrotti durante le scuole superiori. La Sardegna è distanziata di 9 punti e mezzo dalla media nazionale attestata sulla percentuale di 14,5%.
“Il progetto sulla nuova organizzazione scolastica finanziato con il Piano di rilancio del nuorese – evidenzia l’amministratore straordinario – ha proprio l’obiettivo di ridurre la dispersione scolastica, incrementare le competenze, migliorare gli ambienti di apprendimento degli studenti delle scuole superiori. È previsto inoltre un miglioramento delle strutture di accoglienza dei pendolari nella città di Nuoro. Sotto questo aspetto l’amministrazione provinciale è impegnata con tutte le sue forze per assicurare strumenti in grado di frenare l’emorragia degli studenti e l’abbandono scolastico”.
(Unioneonline/F)