Il governo gialloverde sarebbe pronto a tagliare gli assegni pensionistici superiori ai 4mila euro.

Secondo le indiscrezioni riportate da "Repubblica", in vista della prossima manovra finanziaria di settembre, l'esecutivo guidato da Giuseppe Conte starebbe studiando come recuperare i 500 milioni che servono per aumentare pensioni sociali e minime, come previsto nel Contratto di governo firmato da Lega e Movimento 5 Stelle.

Tra le ipotesi, c'è quella della "sforbiciata" agli assegni più elevati, che potrebbero diminuire del 10-20%.

Per questo sarebbe in cantiere un progetto di legge che prevedrebbe tagli che si applicherebbero anche alle nuove pensioni, a partire da gennaio del prossimo anno.

La misura potrebbe riguardare i redditi di 158mila persone che hanno smesso di lavorare prima dei 65 anni.

In questo caso la norma potrebbe penalizzare le donne, che in passato avevano un'età pensionabile più bassa rispetto agli uomini.

(Unioneonline/F)
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