“Una bella notizia per i pensionati: dal primo gennaio 2022 ci sarà una rivalutazione delle pensioni dell’1,7%, una rivalutazione piena che non accadeva da anni e che è stata attivata in modo tempestivo per far arrivare l’integrazione alle persone il prima possibile”.

Lo ha annunciato il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.

“Il tavolo che si aprirà sulla riforma delle pensioni, sulla base di quello che abbiamo sentito, va nella direzione indicata dall’Inps, ovvero la flessibilità all’interno di un modello contributivo“, ha aggiunto.

“Le soluzioni di flessibilità e quindi di uscita anticipata rispetto ai 67 anni, ci possono essere e sono compatibili con la sostenibilità finanziaria. Dobbiamo superare le gabbie rigide delle quote, che irrigidiscono il sistema’’, ha detto ancora Tridico.

Gli aumenti compensano l’incremento dei prezzi dovuto alla crescita dell’inflazione.

Nel dettaglio, le pensioni con importo fino a quattro volte il minimo (fino a 2.062 euro) avranno un incremento pieno dell'1,7%; quelle con un importo compreso tra quattro e cinque volte il minimo (tra 2.062 e 2.577 euro) riceveranno il 90% dell'1,7% (rivalutazione effettiva dell'1,53%), mentre quelle che superano cinque volte il minimo, quindi oltre i 2.578 euro, avranno un incremento del 75% sull'1,7% (rivalutazione reale dell'1,275%).

(Unioneonline/F)

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