Con l'inizio del nuovo anno sono diverse le novità che riguardano le pensioni.

Con la rata di pagamento del 3 gennaio torna l'indicizzazione dei trattamenti, dopo due anni di blocco.

Gli assegni saranno rivalutati in base all'inflazione del 2017, che al momento è provvisoriamente stata stimata intorno all'1,1%.

Nel 2018 scatta inoltre la piena equiparazione dell'età pensionistica tra uomini e donne, che si attesta ora a 66 anni e 7 mesi e che è destinata a salire a 67 nel prossimo anno.

In arrivo poi a gennaio la piena operatività per l'anticipo pensionistico volontario, che avrebbe dovuto partire già lo scorso maggio.

L'Ape volontaria rappresenta la possibilità di anticipare a 63 anni l'età in cui si va in pensione attraverso una sorta di prestito ventennale, a valere sulla futura pensione.

C'è poi un anticipo ad hoc, al massimo di 2 anni, per le mamme lavoratrici.

(Unioneonline/F)

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