Il Sole 24 Ore da 160 anni racconta e aiuta l’economia e le imprese
Tante sinergie con L’Unione Sarda: sabato i due quotidiani insieme in edicola al prezzo speciale di 1,50 euroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Considero il giornale un servizio pubblico, come i trasporti e l’acquedotto. Non manderò nelle vostre case acqua inquinata». Era il pensiero di Enzo Biagi. Il ruolo dei giornali, nonostante le difficoltà contingenti, è sempre lo stesso. Raccontare la realtà in modo obiettivo, quello che succede nelle nostre città e nei nostri paesi, in Italia e nel mondo. Il digitale ha mutato profondamente anche il quadro dell’informazione, una vera e propria rivoluzione, ma i quotidiani di carta resistono e continuano a presidiare le edicole. Uno dei più longevi è il Sole 24 Ore che, quest’anno, celebra i 160 anni di vita. Il primo azionista oggi è Confindustria, il direttore responsabile è Fabio Tamburini.
I festeggiamenti, iniziati a Roma l’8 ottobre con un convegno alla Galleria del Cardinale Colonna, a cui hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni e dell’informazione, faranno tappa anche in Sardegna. Appuntamento venerdì prossimo, 25 luglio, con una tappa del “Silent Reading Tour”, all’Abi d’Oru Beach hotel & spa a Porto Rotondo (località Golfo di Marinella, Olbia). La serata, organizzata in collaborazione con il gruppo editoriale L’Unione Sarda, sarà aperta, alle 21.30, da Emanuele Dessì, direttore del primo quotidiano dell’Isola, e Diana Zuncheddu, amministratrice delegata dell’Abi d’Oru.
L’incontro con i lettori
La formula è originale. Il vicedirettore Roberto Iotti leggerà gli articoli del Sole 24 Ore. Verranno analizzati i principali fatti della giornata, esteri, politica interna, economia, finanza, cultura. Il pubblico potrà dialogare con il giornalista. Iotti spiegherà come nasce un articolo, come viene costruito e messo in pagina. «Ma non mi limiterò all’esame del giornale in edicola il 25 luglio», chiarisce, «perché farò vedere ai lettori anche come nasce il quotidiano del giorno successivo, attraverso un collegamento con il nostro sistema editoriale. Anticiperò i contenuti del giornale fornendo in tempo reale indicazioni sull’andamento dell’attività dei colleghi. Vogliamo offrire l’opportunità di conoscere il nostro lavoro, sarà l’occasione di vivere a distanza le dinamiche della redazione, un mondo vivo in cui si lavora con ritmi frenetici inseguendo le notizie che costituiscono l’ossatura del giornale che arriva in edicola. Il “Silent Reading Tour” è anche un modo di incontrare i nostri lettori che sono in vacanza».
Il “Sole” in Sardegna
La tappa a Porto Rotondo arriva dopo il viaggio in Sicilia del Sole 24 Ore. «La Sardegna, dove abbiamo un buon numero di lettori e abbonati», aggiunge Roberto Iotti, «è un territorio a cui siamo storicamente legati. È un’Isola che vogliamo continuare a raccontare, con i nostri articoli e approfondimenti, nei suoi molteplici aspetti, economici, sociali e culturali. Offre sempre spunti interessanti e l’economia, pur in un momento difficile, mostra straordinari segni di vitalità con tanti bravi e coraggiosi imprenditori che puntano sull’innovazione e su nuovi sistemi di commercializzazione per imporsi nei mercati internazionali». C’è un altro aspetto che lega il Sole 24 Ore alla Sardegna: il giornale, che viene diffuso in tutta l’Isola, viene stampato a Elmas nel centro stampa del gruppo editoriale L’Unione Sarda. Il Sole nasce il primo agosto del 1865, L’Unione il 13 ottobre del 1889. E per rinsaldare questo gemellaggio, L’Unione e il Sole saranno sabato in edicola al prezzo speciale di 1,50 euro per i due quotidiani.
L’Hotel Abi d’Oru
La cornice è quella dell’Abi d’Oru, inaugurato agli albori del turismo di lusso in Sardegna: primo albergo di Porto Rotondo, fatto costruire nel 1963 dal conte Vittorio Cini, patron di Ciga Hotels, il gruppo che all’epoca rappresentava l’alta ospitalità italiana molto apprezzata a livello internazionale. Cini affida il progetto della struttura, che è sempre ai vertici dell’offerta alberghiera, ad Antonio Simon Mossa, intellettuale, artista e architetto, talento inclassificabile per la varietà di competenze, che ha contribuito, nel comitato dell’Aga Khan, alla creazione della Costa Smeralda. L’Abi d’Oru Beach hotel & spa è oggi uno di più apprezzati della Gallura, con un’attenzione speciale per l’ambiente e per le produzioni di eccellenza dell’enogastronomia sarda.
Massimiliano Rais