Hanno consegnato al prefetto di Oristano un volantino con le proposte dei sindacati per il rilancio del settore edilizio in Sardegna.

Decine di lavoratori hanno organizzato un presidio insieme ai segretari regionali di categoria di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.

Una delegazione formata dai responsabili sindacali regionali e provinciali ha incontrato il prefetto e illustrato la piattaforma rivendicativa finalizzata ad un settore che da 10 anni ha toccato una crisi profonda con la perita di oltre 30mila posti di lavoro.

Erica Collu (Cgil), ha spiegato al prefetto Gennaro Capo che la crisi dell'edilizia sta incidendo pesantemente anche in questi ultimi anni e che lo sviluppo dell'Isola passa anche per un rilancio delle opere pubbliche grazie alle risorse che sono già disponibili.

Si attende ora solo la riapertura dei cantieri di lavoro.

Come quello annunciato e già programmata sulla Statale 131 in provincia di Oristano.

"Il territorio dell'Isola - hanno ricordato i sindacati - ha bisogno di essere messo in sicurezza anche dal punto di vista idrogeologico".

Mario Matta segretario regionale della Cisl ha lanciato un messaggio alla prossima Giunta Regionale: "L'edilizia, sia quella pubblica che quella privata ha bisogno di regole certe e che è ora di approvare la nuova legge urbanistica. Occorre che gli imprenditori e gli investitori abbiamo certezze sulle regole".

La mobilitazione si inserisce nel quadro di una serie di iniziative programmate in preparazione dello sciopero del 15, per il quale le categorie stanno svolgendo assemblee in tutti i luoghi di lavoro e hanno organizzato presidi davanti alle quattro Prefetture.

Dopo il presidio a Nuoro oggi è toccato ad Oristano.
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