Trattative serrate fra la Geasar, la società che gestisce l'aeroporto Costa Smeralda, e la Regione per definire la ripartenza dei voli privati sin da domani dallo scalo di Olbia.

In queste ore gli amministratori dello scalo stanno lavorando per chiudere in giornata la sottoscrizione delle linee guida con la Regione per i controlli da effettuare sui passeggeri in arrivo, in modo da poter riaprire da domani le attività di aviazione generale, i voli privati, così come previsto dall'ultima ordinanza del governatore Christian Solinas.

Resta invece ancora un rebus la ripresa del traffico passeggeri con i voli di linea commerciali, ossia quelli in continuità territoriale con Roma e Miliano.

Secondo l'ordinanza 23 del 17 maggio, firmata da Solinas, questi collegamenti possono riprendere anche su Olbia dal 3 giugno, ma ad una condizione: la sottoscrizione di uno specifico protocollo tra l'autorità sanitaria regionale e la Geasar per la disciplina dei controlli sanitari connessi all'emergenza epidemiologica da Covid-19 sui passeggeri in ingresso. Una condizione che la Regione ha giustificato "in considerazione della più alta incidenza del numero di casi positivi nella provincia di Sassari rispetto al resto del territorio regionale". Ma questo ha sollevato molte polemiche per la disparità di trattamento rispetto all'aeroporto di Cagliari, operativo con i voli commerciali anche durante il lockdown senza però uno specifico protocollo sulla sicurezza.

Su questo aspetto la dirigenza Geasar mantiene il massimo riserbo per evitare di alimentare le polemiche. Il dialogo con la Regione è aperto ed entrambe le parti stanno lavorando per trovare una soluzione condivisa e utile a far ripartire i collegamenti in aviazione commerciale anche dall'aeroporto gallurese. (Unioneonline/F)
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