A Nuoro si è registrato il calo del numero di partite Iva più elevato di tutta Italia.

Lo dice l'Ancot, Associazione nazionale consulenti tributari, che ha analizzato i dati dell'osservatorio istituito dal ministero delle Finanze.

La provincia sarda infatti segna il record nazionale di flessione (-31,8%), con solo 684 nuove partite Iva, mentre la media italiana è di -1,8%.

Non drammatizza per il presidente della Camera di commercio di Nuoro, Agostino Cicalò, secondo cui i numeri non sono rappresentativi di una situazione tragica: "Si tratta di dati relativi e riguardano solo le nuove aperture. Un dato che risente del valore avuto nel gennaio 2017, quando nel Nuorese ci fu un incremento di nuove partite Iva del 250 per cento".

"Il fenomeno potrebbe essere figlio del fatto che molte partite Iva erano di fatto rapporti di lavoro dipendente che ne nascondevano invece uno da autonomo, poi è un dato che risente soprattutto dell'esplosione avuta nel gennaio di un anno fa quando ne furono aperte 522", ha spiegato ancora Cicalò.

Nell'Isola solo Cagliari ha un trend positivo (+2,67%).

Sono negative invece le province di Oristano con un decremento del 21,96%, Sassari (-17,37%) e la provincia del Sud Sardegna (-22,93%).

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