“Per coloro che se lo chiedono, quest'anno pagherò più di 11 miliardi di dollari in tasse”.

Lo ha fatto sapere Elon Musk con un tweet.

Il Ceo di Tesla, che non è nuovo a queste esternazioni sui social network, è tornato a parlare delle aliquote fiscali. Tema su cui in passato si era scontrato con la senatrice democratica Elizabeth Warren, sostenitrice dell’inasprimento della pressione fiscale sui più ricchi.

L’imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense sostiene che si tratti di una misura totalmente inutile, mentre si dichiara assolutamente favorevole a un contenimento della spesa pubblica.

Quest’anno Musk dovrebbe pagare oltre 10 miliardi di tasse (più di qualsiasi altro contribuente nella storia degli Usa), qualora decidesse di esercitare tutte le sue opzioni in scadenza.

In seguito a un sondaggio realizzato tra gli utenti di Twitter, nel mese di novembre il miliardario ha esercitato quasi 15 milioni di opzioni e venduto milioni di azioni della società specializzata nella produzione di auto elettriche per coprire le tasse relative a queste operazioni.

Musk è stato nominato dal “Time” “persona dell’anno”: “L'uomo più ricco del mondo non possiede una casa e recentemente ha venduto la sua fortuna. Lancia satelliti in orbita e sfrutta il Sole; guida un'auto che ha creato che non usa benzina e ha a malapena bisogno di un autista. Con un tocco del suo dito, il mercato azionario vola o sviene. Sogna Marte mentre cavalca la Terra”, scrive la rivista.

"Poche altre persone hanno influenzato la vita sulla Terra più di lui, e potenzialmente anche la vita oltre la Terra”, si legge tra le motivazioni della scelta.

(Unioneonline/F)

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