Ha venduto le azioni di Tesla a mille dollari, per ricomprarle a sei.

Colpo finanziario per Elon Musk, Ceo della società americana specializzata nella produzione di auto elettriche, che nei giorni scorsi aveva lanciato un sondaggio su Twitter sull’ipotesi di vendere il 10% della sua partecipazione nell'azienda, vista la discussione in atto al Senato statunitense sulla possibilità di introdurre una nuova tassa per le 700 persone più ricche del Paese.

Alla domanda hanno risposto in tantissimi, circa quattro milioni di utenti e a prevalere è stata la linea favorevole alla vendita, con il 58% dei voti. Dopo l’esito del sondaggio, le azioni di Tesla sono crollate del 16%.

Secondo quanto emerso dai documenti della Sec, l'autorità incaricata di vigilare sui mercati (una sorta di Consob americana), l’imprenditore sudafricano ha poi effettivamente ceduto in tre diverse tranche 4,5 milioni di azioni per un controvalore 5,5 miliardi di dollari.

Le azioni sono state collocate sul mercato a oltre mille dollari l’una.

Contestualmente alla vendita, però, Musk ha esercitato un diritto di stock option, ovvero la possibilità di acquistare un titolo a un valore prestabilito in passato, indipendentemente dalle variazioni di prezzo intercorse: ha acquistato 2,1 milioni di azioni, che sono state pagate 6,24 dollari ciascuna.

Per l’imprenditore visionario un colpo che gli è valso un guadagno del 99,4%. Comprato a 14 milioni di dollari, ora il pacchetto azionario vale 2,3 miliardi.

(Unioneonline/F)

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