Il riconoscimento come città più eco-mobile d'Italia è andato a Parma, grazie alla pianificazione nel settore della mobilità urbana e una buona dotazione di aree pedonali e Ztl, oltre che i servizi di trasporto pubblico offerti ai cittadini e per un parco circolante ricco di veicoli a basso impatto.

La graduatoria delle città alla ricerca di una mobilità più sostenibile è contenuta nell’undicesimo rapporto "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città", elaborato da Euromobility con il patrocinio del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Sul podio anche quest’anno tutte città del nord, con il secondo posto a Milano e il terzo a Torino; poco sotto Venezia al quarto posto e Padova al quinto.

Nella "top ten" figurano Bologna al sesto posto e Brescia al settimo, mentre Roma conferma soltanto il quindicesimo posto.

Cagliari, invece, insieme a Bari, è la città che scala più posti in classifica dei centri urbani alla ricerca di una mobilità più sostenibile.

QUALITÀ DELL'ARIA - Nel 2016 si è registrato un deciso miglioramento della qualità dell’aria nelle città italiane. Passano da 45 a 49 quelle in cui si registra una media annuale di PM10 inferiore al limite fissato dalla norma (l’unica a superarlo è Torino, con 42 microgrammi al metro cubo) e da 26 a 31 quelle in cui a essere rispettato è il valore limite annuale del biossido di azoto.

Complessivamente passano da 15 a 23 le città che rispettano tutti i limiti imposti dalla normativa e tra queste figurano Cagliari e Sassari.

AUTO A BASSO IMPATTO - Quasi la metà delle città, 22 su 50, registra una riduzione dell’offerta di trasporto pubblico rispetto all’anno precedente. In quattro città le riduzioni sono addirittura a due cifre percentuali. I maggiori tagli si sono registrati a Potenza, Aosta, Sassari e Catania.

Mentre la maggiore offerta di trasporto pubblico locale si evidenzia a Milano, Venezia, Brescia e Cagliari.

(Redazione Online/m.c.)
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