Circa 600 domande per l’apertura di un’attività o uno studio professionale nei paesi sotto i 3mila abitanti, 1.393 domande ammesse per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa negli stessi comuni e 1.422 famiglie che hanno beneficiato nel 2022 del bonus bebè.

Si tratta di un primo bilancio delle misure anti spopolamento della Regione, che ha stanziato 360 milioni di euro suddivisi in tre principali linee d’azione: contributi per l’apertura o il trasferimento dell’attività (200 milioni circa tra fondo perduto e credito d’imposta); 55 milioni a fondo perduto per l’acquisto o ristrutturazione della prima casa; e 105 milioni di bonus nascita fino al 2025.

«Abbiamo piantato quel seme necessario a combattere con forza e decisione mali atavici come lo spopolamento dei territori e l’isolamento – rivendica Christian Solinas -. Temi che hanno visto questa Giunta impegnata a tutto campo con misure che hanno coinvolto gli ambiti delle politiche sociali, del lavoro, degli investimenti in ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico come l’Einstein Telescope, ma anche attraverso il pieno sostegno alla competitività del sistema produttivo regionale nel suo complesso, con risorse stanziate per favorire l’occupazione e attrarre nuove iniziative imprenditoriali in quei comuni che oggi rischiano di scomparire».

«Ci conforta – aggiunge l’assessore della Programmazione e del Bilancio Giuseppe Fasolino – l’alto interesse registrato su tutte e tre le linee d’azione. Il bando sulle attività produttive potrebbe essere riaperto a settembre in caso di nuove richieste. L’obiettivo primario è dare nuova linfa a quei territori fragili, svuotati dal punto di vista demografico, accrescendone l’attrattività e la competitività e rendendoli terreni fertili dove impiantare la propria attività e far crescere una nuova famiglia».

Ecco le misure nel dettaglio.

BONUS NASCITA - Attivo dal 2022, è un assegno mensile fino a 600 euro a coloro che risiedono o trasferiscono la residenza nei comuni sotto i 3mila abitanti. Il contributo è erogato per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo, nel 2022 fino al compimento dei cinque anni d’età, a prescindere dall’Isee del nucleo familiare. Per ogni figlio successivo al primo il contributo mensile è di 400 euro.

MUTUO PRIMA CASA - Il contributo è concesso a chi ha la residenza anagrafica in un piccolo comune della Sardegna o a chi si trasferisce entro 18 mesi dall’acquisto dell’abitazione o dalla data di ultimazione dei lavori, a condizione che il comune di provenienza non sia anch’esso un piccolo comune della Sardegna. Può andare anche a coloro che trasferiscono lì la residenza e che non risiedono, al momento della presentazione della domanda, in un comune sardo. Il contributo è concesso nella misura massima del 50 per cento della spesa e comunque per l’importo massimo di 15.000 euro a soggetto (in un nucleo famigliare potrà esserci un solo soggetto beneficiario).

IMPRESE - Si tratta di un contributo da 15mila a 20mila euro per l'apertura di nuove attività. Ogni nuova attività aperta e ogni trasferimento di attività nel territorio dei comuni con una popolazione inferiore ai 3.000 abitanti riceverà un contributo a fondo perduto pari a 15mila euro, che diventano 20mila qualora si incrementi l’occupazione. A questa misura, a partire dal 2023 si aggancia quella di accompagnamento delle imprese (comprese le nuove) che prevede un contributo nella forma del credito d'imposta fino al 40% delle imposte versate.

(Unioneonline/L)

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