Maltempo e danni ai campi del nord della Sardegna.

Secondo Coldiretti, in un solo giorno si sono abbattuti sull'Italia ben 20 eventi estremi tra nubifragi, trombe d'aria, grandinate, tempeste di vento e bombe d'acqua, compresi i temporali che hanno colpito l’Isola.

“La più duramente colpita è la Regione Liguria, dove si è concentrata la quasi totalità dei nubifragi che hanno colpito anche dalla Lombardia al Piemonte, dal Lazio alla Campania, dalla Sicilia alla Sardegna. Un brusco arrivo dell'autunno che ha devastato campi, pascoli, stalle e mezzi agricoli oltre a bloccare strade e provocare frane e smottamenti nelle campagne”, ha spiegato l’associazione di categoria.

I cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti si abbattono su un territorio reso più fragile dalla cementificazione e dall'abbandono, con il risultato che sono saliti a 7252 i comuni italiani, ovvero il 91,3% del totale, che sono a rischio frane e/o alluvioni ma la percentuale sale al 100% proprio in Liguria, secondo le elaborazioni condotte Coldiretti su dati Ispra.

"Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi stimati che hanno già superato i due miliardi quest'anno tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia, ma soprattutto un impegno per frenare i cambiamenti climatici”, fa sapere ancora l’organizzazione.

(Unioneonline/F)

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